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Valerio Jalongo racconta la distanza tra studenti
e insegnanti nel film "La Scuola è Finita"


Valerio Jalongo racconta la distanza tra studenti e insegnanti nel film
"La Scuola è Finita", il film di Valerio Jalongo in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma, ci introduce in un mondo fatto di noia, di incomprensione, di muri scrostati per darci la sensazione di come, in molti casi, siano sprecati gli anni dell'insegnamento secondario. In questo caso è un Liceo, il Pestalozzi di Roma, e la figura che fa da traino al film è quella dello studente modello; modello negativo, il più frequente in questo ambito di emarginazione. Nome di battesimo Daniele, nome d'arte Alex, venditore di pasticche, sballato abituale che finisce, dopo un volo dal tetto, per attirare l'attenzione dei suoi professori di Lettere e Scienze, interpretati da Valeria Golino e Vincenzo Amato, già marito e moglie sul punto di divorziare. La professoressa è interessata a tirarlo fuori dalla spirale in cui è caduto, il secondo, chitarrista represso, scopre che sotto alla sua rabbia giovane c'è del talento musicale e lo coinvolge a suonare e a scrivere canzoni.
Tra una pretestuosa quanto vandalica occupazione e una (delle tante) famiglie disintegrate, sembra che la vita di Alex, interpretato da Fulvio Forti, stia per riprendere quota, quando la distrazione cronica delle istituzioni finisce e l'attenzione ricomincia con giudizi e condanne, rovinando il delicato e alternativo processo di recupero.

"La Scuola è Finita" è deprimente quanto basta, fotografia spietata di un paese in cui ormai quasi tutti sono ai margini. Il film però manca di un filo conduttore che abbia presa sufficiente per coinvolgere. Malgrado le storie ci siano è forse il punto di vista molto distaccato, quasi da documentario, che non coinvolge lo spettatore più di tanto, lasciandolo indifferente alla sorte dei personaggi. La sceneggiatura è scritta da Jalongo con Daniele Luchetti, Francesca Marciano e Alfredo Covelli.

Il film è una coproduzioine italo-svizzera tra Ameuropa e Amka Film, con il contributo di Raicinema e del Mibac; distribuito da Bolero Film uscirà in sala il 12 novembre.

29/10/2010, 14:27

Stefano Amadio