Al Palazzo delle Esposizioni di Roma la rassegna "L'Italia
Vera" con Italo Moscati, Gabriele Salvatores,
Edoardo Winspeare e Piergiorgio Gay
Chi siamo noi italiani e come ci raccontiamo? Il
Palazzo delle Esposizioni di Roma continua a indagare la costruzione dell’identità nazionale dall’Unità sino ai nostri giorni, attraverso il nostro miglior cinema. Dopo il successo della rassegna cinematografica sul Risorgimento, che guardava agli inizi della nostra vicenda nazionale, questa rassegna di documentari pone l’attenzione sulla nostra storia più recente, per costruire un affresco a più voci, quelle degli italiani di oggi.
Se la televisione nazionale ha svolto un ruolo centrale nella nostra definizione culturale, due grandi autori come
Italo Moscati e
Gabriele Salvatores attingono a piene mani negli archivi della Rai per documentare l’immaginario della nostra società. E come le immagini della tv sostengono la nostra memoria collettiva, così le canzoni popolari scandiscono il tempo della nostra esistenza, come quelle del celebre cantautore Ligabue - colonna sonora e voce narrante del film di
Piergiorgio Gay – o quelle per bambini dello Zecchino d’oro, primo miraggio di successo in musica per i più piccoli e le loro famiglie.
Un percorso inedito nel nostro cinema degli ultimi cinquant’anni ci offre l’indagine di
Rocco Giurato per una riflessione emozionante sull’emigrazione, argomento al centro anche del film di
Edoardo Winspeare, ma dalla parte dei “nuovi italiani”. A conclusione di questa breve panoramica, un’esperienza che sta all’origine del nostro cinema d’inchiesta e delle sua particolare sensibilità critica: lo scandaglio nei nostri sentimenti con cui Pasolini solcò l’Italia degli anni ’60, alla ricerca di un’identità emotiva che sentiva sfuggire a ogni definizione. “Qual è l’Italia vera? Quella che si vede nella mia inchiesta o quella che non si vede?”: una domanda che il regista si poneva con spirito autocritico e che resta ancora aperta, come dimostrano i film in programma e in particolare il documentario di
Antonio e
Lorenzo Scurati, aggiornamento ai giorni nostri dell’indagine pasoliniana.
02/03/2011, 13:29