LA MIGLIORE OFFERTA - Tornatore presenta il nuovo film
Presentazione stampa di fine riprese del nuovo film di
Giuseppe Tornatore, "
La migliore offerta". Anche per il regista di Baaria un film internazionale, produzione italiana (Paco cinematografica di
Arturo Paglia insieme a Warner Bros. Italia), ma contesto, cast e ambientazione differente.
"Tutto ambientato a Vienna originariamente. Ma non unque abbiamo deciso di girare in diversi luoghi senza un identificazione unica, e allora abbiamo girato in contesti come Trieste, Milano, Bolzano, Parma, Praga, Roma e un giorno a Merano. Unico logo identificabile è Praga dove si svolge il finale". Ha precisato il regista durante l'incontro.
Abbiamo appena finito di girare e da lunedì scorso siamo partiti con il montaggio che avevo già cominciato durante le riprese. Data prevista di uscita il 4 gennaio. Il tempo è poco ma ce la facciamo lavorando sodo senza perdere tempo". ha detto Tornatore, accennando anche qualche tratto della trama
"Non si può dire moltissimo, ma non potevo sottarmi alla richiesta di conferenza stampa di fine riprese. Il film si svolge nel mondo delle aste.
Geoffrey Rush è un battitore d'aste. Da qui il titolo, "
La migliore offerta" chefa parte di quel mondo. Offerta più alta nel mondo dell'arte mentre nel mondo degli appalti e il contrario. E in amore non sai qual è delle due.
I dubbi sono in llinea col film che è una storia d'amore un po' gialla un po' thriller. Ma non ci sono investigatori né morti o assassini. È la storia di una trasformazione. Grazie all'amore"
Il cast è nato come esecuzione di una storia non italiana; da noi non avrebbe funzionato. Fra gli attori, il primo a cui ho pensato è stato Rush. Gli ho mandato la sceneggiatura, e dopo tre giorni ha risposto "ok faccio il film".
"Allora gli ho chiesto 'Qual è la cosa che ti ha fatto decidere'. Mia moglie ha risposto ha detto lo devi leggere e lo devi fare. Sono felice di aver avuto lui perché è un attore molto dentro alle sue interpretazioni, ha un suo metodo fortissimo, maniacale nel seguire il personaggio, ma ha anche una leggerezza nei rapporti che lo rendono un attore singolare e versatile. Sul set era amatissimo da tutti."
Arturo Paglia, alla sua prima esperienza con una grande produzione internazionale
"Il film è 100 per 100 italiano, prodotto con i nostri soldi, ottenuti da finanziamenti pubblici, privati e grazie a tax credit e shelter. Abbiamo giá venduto australia, benelux, e siamo in trattativa per gli Stati Uniti e gli altri paesi europei. Usciremo in Italia a gennaio e in contemporanea in Austria e Germania. Giuseppe è stato perfetto: abbiamo chiuso le riprese nelle 13 settimane previste, senza sforare di un giorno".
Per Tornatore "Dopo Baaria, questo è l'inizio di tutto il resto".
18/07/2012, 16:02
Stefano Amadio