FESTIVAL DI ROMA - Prospettive Italia:
la nuova sezione della VII edizione
Sette lungometraggi, sei documentari, sei cortometraggi, cui si aggiungono altre quattordici fuori concorso: sono i numeri delle pellicole ospitate in Prospettive Italia, la nuovissima sezione del
Festival Internazionale del Film di Roma.
All’abolizione di Controcampo nell’ultima edizione della
Mostra di Venezia risponde simbolicamente “l’asiatico” o meglio "cinese"
Marco Muller con una sezione nuova e tutta dedicata al cinema italiano, capace di confrontarsi con le novità, come ha chiosato in conferenza stampa lo stesso Direttore.
"Ci sarà tanto spazio - ha ribadito invece
Lamberto Mancini, Direttore Generale della Fondazione Cinema per Roma - dedicato al cinema italiano, che attraverserà tutti i programmi del Festival e che troverà il suo fulcro nel concorso
Prospettive Italia"
La Giuria, composta dal Presidente
Francesco Bruni, sceneggiatore e regista di "
Scialla!",
Babak Karimi, attore e montatore iraniano,
Anna Negri, regista veneziana,
Stefano Savona, regista e produttore di "
Primavera in Kurdistan" e
Zhao Tao, attrice e produttrice cinese, conferirà, senza possibilità di ex-aequo, alle opere in concorso premi per il Miglior Lungometraggio, Miglior Documentario e Miglior Cortometraggio.
Tra i registi presenti al Festival,
Gaetano Di Vaio con il documentario fuori concorso "
Interdizione perpetua", che, dopo l’esperienza e il successo di "
La-Bas", girato a
Castel Volturno, porta ora al
Festival di Roma il mondo e le anime dei ragazzi di
Scampia, che saranno protagonisti di un colorito red carpet, "
L’insolito ignoto –vita acrobatica di Tiberio Murgia" di
Sergio Naitza, "
Giuliano Montaldo – quattro volte vent’anni" di
Marco Spagnoli, "
La prima legge di Newton" di
Piero Messina ed infine, "
Giuseppe Tornatore – ogni film un’opera prima" di
Luciano Barcaroli e Gerardo Panichi.
11/10/2012, 08:03
Alessandra Alfonsi