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ANDREA DE ROSA - Preferisco la commedia, ma...


Dal successo inaspettato nel 2006 di “Notte prima degli esami” di Fausto Brizzi, al debutto nella scrittura cinematografica. Passando per il film tv di Natale con Boldi.


ANDREA DE ROSA - Preferisco la commedia, ma...
Andrea De Rosa con Massimo Boldi in "Natale a 4 zampe"
Parlaci del nuovo film di Natale per la Tv. Una Novità?
"Natale a quattro zampe" è una commedia per tutte le famiglie: sentimentale, divertente e garbata. Racconta di due ragazzi, Luca (Andrea Montovoli) e Sara (Lucrezia Piaggio) che vogliono aprire un hotel aperto e dedicato anche ai cani e ai gatti. Sono costretti a chiedere garanzie ai loro rispettivi padri (Massimo Boldi e Maurizio Mattioli)...e quando finalmente riescono ad ottenere il finanziamento e di conseguenza l'hotel, subentrano Biagio, cioè io... e Barbara (Araba Dell'Utri) che li aiuteranno prima coi lavori di ristrutturazione, poi nelle varie mansioni all'interno della struttura: ecco, per Biagio questi non sono altro che una scusa per corteggiare in maniera buffa e insistente la sua amata Barbara. Ma a gettare lo scompiglio più grande arriveranno le due coppie di genitori di Luca e Sara come clienti...mettendo involontariamente a repentaglio sia la riuscita dell'impresa che l'amore dei personaggi principali.

Cosa preferisci recitare, una commedia o un ruolo drammatico?
Il mio genere preferito è la commedia, anche perché penso di essere predisposto ai ruoli brillanti. Ma ho assolutamente bisogno di lavorare anche su storie e ruoli drammatici o comunque di diverso tipo: è l'unico modo per tenere intatta la passione e la dedizione per questo mestiere. Proprio per questo, una volta ogni tre anni, affitto un teatro e faccio poche date con un monologo, in cui mi sfogo cabarettisticamente sui vizi, le mode e i problemi quotidiani.

Chi sono gli attori del passato ai quali ti ispiri?
Sono ovviamente tanti, ma se devo scegliere quelli che proprio ho assorbito da studioso di cinema, te ne dico tre: Al Pacino, Gianmaria Volontè e Tomas Milian. Se ci pensi bene, sono apparentemente diversi, ma hanno una cosa fondamentale che li accomuna: tutti e tre non "recitano", ma "diventano" il personaggio che interpretano, nel senso più viscerale del termine. Per il genere comico invece Carlo Verdone ed Enrico Montesano: del primo amo la maniera buffa e malinconica con cui tratteggia gli italiani da trent'anni, dell'altro la grande versatilità nello sfruttare tutta la sua immensa mimica facciale e vocale, soprattutto nei film e gli spettacoli degli anni 70 e 80.

Qual è il regista con cui hai lavorato con cui ti sei trovato meglio?
Devo dire la verità: sono affezionato, per motivi diversi a tutti: ad esempio a Luca Biglione, perchè mi ha dato il primo ruolo da protagonista assoluto, a Luca Lucini, perchè è stato il primo a farmi fare un ruolo diverso dai precedenti....ma se devo dirtene uno, il "primo amore" non si scorda mai, quindi Fausto Brizzi, a cui sarò sempre grato, perché da "cabarettista di periferia" quale ero, mi ha fatto entrare al cinema, perdipiù dalla porta principale e con un ruolo che ho amato tanto.

La tua esperienza da autore teatrale?
In realtà ne ho fatto poco. Come ti dicevo prima, una volta ogni tre anni faccio teatro leggero, cabaret...mi scrivo un nuovo monologo di un'ora circa, dove mi sfogo in maniera comica, delle cose che mi divertono ma soprattutto che mi fanno incazzare di più della mia generazione, la televisione e la politica... mi serve come "termometro" per capire come cambio io e quello che mi sta intorno... potete trovarne qualche estratto su You Tube.

Dal "cabaret" al cinema, qualche tuo monologo diventerà un film?
Direi proprio di no, perché quando vado sul palco porto me stesso e i miei pensieri su vari argomenti... non c'è una storia con un filo conduttore, quindi anche volendo, sarebbe complicato. Per adesso...

Prossimi impegni e uscite?
Fino a gennaio andrà in onda sul web una serie di cui sono coprotagonista: "Youtubers-The Series". A febbraio uscirà al cinema "Aspromonte", una bella opera prima di Hedy Krissane...e poi sto portando avanti una sceneggiatura che ho scritto: è una "commedia noir" molto ambiziosa... ma sto cercando di fare un passo alla volta...

09/12/2012, 09:45

Stefano Amadio