VOLARE - La fiction su Domenico Modugno su Rai1
L’attore
Beppe Fiorello farà rivivere la meravigliosa favola di
Domenico Modugno. Dall’abbandono della sua Puglia all’arrivo a Roma col sogno di fare l’attore, fino alla consacrazione di Mr. Volare con “
Nel blu dipinto di blu”, la canzone che, vincitrice del festival di Sanremo nel 1958, cambierà il volto della musica italiana.
E’ quanto succede in “
Volare – La grande storia di Domenico Modugno”, fiction in due puntate diretta da
Riccardo Milani che, lunedì 18 e martedì 19 febbraio, andrà in onda in prima serata su
Rai Uno. Accanto a Fiorello, l’attrice
Kasia Smutniak nel ruolo di
Franca Gandolfi (moglie di Modugno),
Alessandro Tiberi interpreta
Franco Migliacci (autore del testo di “
Nel blu dipinto di blu”) e
Antonio D’Ausilio nei panni di
Riccardo Pazzaglia (autore del testo di “
Meraviglioso”). Il cast si completa con
Diego D’Elia (
Antonio Cifariello),
Federica De Cola (
Giulia Lazzarini),
Massimiliano Gallo (
Giuseppe Gramitto)
Gabriele Cirilli (
Claudio Villa),
Alberto Resti (
Johnny Dorelli),
Armando De Razza (
Cucaracho),
Pierluigi Misasi (
Fulvio Palmieri),
Antonio Stornaiolo (
padre Domenico) e
Roberto De Francesco (
don Antonio).
Girato per una settimana tra Polignano a Mare e Bitonto, in provincia di Bari, e Pilone, San Pietro Vernotico e Montalbano, in provincia di Brindisi, il film tv è prodotto dalla
Cosmo Production con
Rai Fiction in coproduzione con
Europroduzione e col sostegno di
Apulia Film Commission.
Domenico, che tutti al paese chiamano Mimmo, è poco più di un ragazzo quando fugge dalla miseria di un piccolo paesino della Puglia per cercare di fare l’attore a Roma, dove riuscirà ad entrare al Centro Sperimentale. Ma è difficile per lui farsi largo, sia per via di quel suo dialetto, sconosciuto ai più, sia a causa del suo spirito ribelle e insofferente alle regole. Ci riuscirà grazie alla determinazione e al talento.
Le sue giornate sono dure: la mattina studia e segue i corsi; il pomeriggio fa la fila tra le comparse che si affollano davanti ai cancelli di Cinecittà per strappare una giornata di lavoro in qualche film; e la sera, infine, canta nei piccoli locali della Capitale. Finché Mimmo incontrerà gli amici di una vita, Franco Migliacci e Riccardo Pazzaglia: insieme con loro Mimmo vive sconfitte, insuccessi, delusioni, ma anche allegre avventure e momenti da favola. Oltre all’amicizia, al Centro Sperimentale, Mimmo troverà l’amore: Franca Gandolfi, una giovane allieva, bellissima e piena di talento.
Il mondo canoro italiano, in quel momento, è rappresentato da brani tutti lacrime, sospiri, e melodie sdolcinate. Mimmo lo rifiuta, cerca altro. La forza epica e popolare della sua musica è rivoluzionaria, antica e moderna allo stesso tempo, italiana e mediterranea assieme. E i suoi testi raccontano la vita vera, i sogni e le sofferenze reali di chi subisce ingiustizie, lotta, e certe volte soccombe. Dopo tante fatiche arrivano le soddisfazioni, ma il successo giunge nel 1958 con la vincita del Festival di Sanremo. Con una canzone folle, visionaria e futurista: “Nel blu dipinto di blu”. La genesi di questa canzone che rivoluzionerà il mondo della musica è una meravigliosa storia, che coinvolge non solo Mimmo, ma le persone a lui più care come si racconta proprio nella fiction.
17/02/2013, 20:05