ROMA 8 - Valeria Golino è "Come il vento"
Marco Simon Puccioni racconta la storia di
Armida Miserere, una donna dello Stato, direttore carcerario che ha attraversato i momenti più duri della storia italiana recente al comando degli istituti carcerari più "difficili". Con un senso del dovere, delle regole e dell'e Istituzioni che la accompagna durante la vita, personale e professionale, e anche nella morte.
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Come il Vento" comincia come un film sentimentale, con qualche lentezza, funzionale a mostrare la normalità e l'umanità del personaggio che vede morire, ucciso dalla criminalità organizzata per un presunto sgarro, il suo compagno
Umberto Morvile, educatore carcerario ad Opera. La ricerca del sentimento pervade però tutto il film; una ricerca infruttuosa dopo la morte del compagno che la trascinerà in direzione della fine.
La carriera della Miserere, interpretata in modo prefetto da Valeria Golino, è narrata nel film con un genere quasi poliziesco e questa fase, sicuramente più spettacolare e riuscita, trascina il racconto stimolando l'interesse del pubblico. Le molte location in cui il film è ambientato arricchiscono, senza sprechi o sfarzi, un racconto ambientato tra Lodi (carcere di Opera), Pianosa, L'Ucciardone di Palermo e Sulmona con il moderno carcere ai piedi gelidi del Morrone. Anche gli ambienti, modesti e credibili, ritagliati intorno al personaggio "poliziotto", contribuiscono a mostrare il vero carattere di una donna immersa nel suo lavoro, normale ed eccezionale allo stesso tempo.
Filippo Timi è finalmente nei panni di un personaggio semplice, Morvile, che si muove sotto le righe in una situazione di estrema tranquillità. Anche gli altri interpreti come
Francesco Scianna, Marcello Mazzarella, Chiara Caselli e non solo, si muovono bene accanto alle difficoltà in cui la protagonista finisce per trovarsi.
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Come il Vento" sarà distribuito da
Ambi Pictures di
Andrea Iervolino e sarà in sala dal 28 novembre.
09/11/2013, 12:05
Stefano Amadio