Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Come il Vento"

Cast

Interpreti:
Valeria Golino (Armida Miserere)
Filippo Timi (Umberto Mormile)
Francesco Scianna (Riccardo)
Chiara Caselli (Rita)
Marcello Mazzarella (Stefano)
Salvio Simeoli (Antonio)
Giorgia Sinicorni (Isabella)
Vanni Bramati (Maurizio)
Enrico Silvestrin (Comandante Lodi)
Mattia Mor (Fabio)
Vanni Fois (Cossu)
Diego Migeni (Agente Pianosa)
Gerardo "Jerry" Mastrodomenico (PM Cardi)
Francesco Acquaroli (Comandante Pianosa)
Rosa Pianeta (Cristina)

Soggetto:
Marco Simon Puccioni (liberamente ispirato alla vita di Armida Miserere)

Sceneggiatura:
Marco Simon Puccioni
Nicola Lusuardi
Heidrun Schleef

Musiche:
Shigeru Umebayashi

Montaggio:
Roberto Missiroli
Catherine Maximoff

Costumi:
Ginevra Polverelli

Scenografia:
Emita Frigato

Fotografia:
Gherardo Gossi

Suono:
Guido Spizzico (presa diretta)

Casting:
Annamaria Sambucco

Aiuto regista:
Leopoldo Pescatore

Produttore:
Giampietro Preziosa
Marco Simon Puccioni
Andrea Iervolino (co-produttore)
Sauro Falchi (co-produttore)
Anna Falchi (co-produttrice)
Patrice Nezan (co-produttore)

Segretaria di Edizione:
Alessia Riveruzzi

Produttore Associato:
Paolo Spina

Produttore Esecutivo:
Davide Tovi

Trucco:
Dalia Colli

Acconciature:
Rodolfo Sifari

Operatore di Macchina Steadicam:
Simone Trecca

Come il Vento


Regia: Marco Simon Puccioni
Anno di produzione: 2013
Durata: 110'
Tipologia: lungometraggio
Paese: Italia/Francia
Produzione: Intel Film, Les Films De L’Astre; in collaborazione con Rai Cinema, Red Carpet s.r.l., A-Movie Productions, Revolver
Distributore: Ambi Pictures (ex Iervolino Entertainment)
Data di uscita: 28/11/2013
Formato di ripresa: 35mm
Formato di proiezione: colore
Ufficio Stampa: Manzo Piccirillo
Titolo originale: Come il Vento

Recensioni di :
- ROMA 8 - Valeria Golino è "Come il vento"

Sinossi: Un giorno di primavera del 1990. Un giorno come gli altri, fatto di gesti quotidiani, percorsi noti, volti conosciuti. Poi una notizia inaspettata e tragica che ti scaraventa in uno spazio ignoto, ma da dove puoi rivedere il tracciato della tua vita e tornare al momento in cui tutto è cominciato.
Armida Miserere inizia la sua carriera nell’amministrazione penitenziaria a metà degli anni ottanta. Umberto è un educatore impegnato nelle attività di riabilitazione dei carcerati. L’amore tra Umberto e Armida nasce nel piccolo teatro del carcere, dove Umberto dirige i primi esperimenti teatrali con i detenuti, e diventa presto una passione travolgente. Quando l’incontriamo sono una coppia stabile, Armida dirige il carcere di Lodi, mentre Umberto lavora al carcere di Opera. Vivono insieme in una casa a metà strada tra le due città, circondati dall’affetto di pochi amici. Provano ad avere un bambino, ma la gravidanza si interrompe. Rimarginate le ferite, continuano a guardare avanti con l’ottimismo degli idealisti.
La posizione di educatore porta Umberto ad essere molto vicino ai detenuti e questo lo espone a pressioni e tentativi di corruzione. Un giorno di primavera, inaspettatamente, poco prima della pasqua del 1990, viene ucciso mentre va al lavoro. Il mondo di Armida va a pezzi.
I primi anni novanta sono segnati dagli spettacolari attacchi della mafia allo Stato italiano. Armida che è una servitrice dello Stato senza più nulla da perdere e si è fatta conoscere come un direttore tra i più fermi e corretti dell’amministrazione, viene mandata subito in prima linea a Pianosa, il supercarcere riaperto per sorvegliare i mafiosi più pericolosi. Applica la legge senza deroghe e riceve critiche e intimidazioni, ma non si fa impaurire. E’ l’unica donna in un’isola abitata da 1500 uomini e riesce a farsi rispettare instaurando un rapporto di cameratismo con i suoi uomini. Appena il lavoro le da tregua, cerca un po’ di solitudine per correre con i suoi cani nella natura incontaminata dell’isola.
Non ha dimenticato Umberto, ma la solitudine pesa e ha fame d'amore, tra gli agenti in servizio sull’isola, trova Maurizio un addetto alla sua sicurezza. Tenta di cominciare una nuova vita affettiva e si lascia andare ad una storia d’amore. Appena ricomincia a sognare si accorge che Maurizio non è Umberto, e diversamente da lui non lascerà la famiglia per lei.
In assenza di una vita di coppia il suo mondo affettivo si coagula intorno agli amici di lavoro come Riccardo, Rita e altri magistrati, direttori di carcere, agenti di scorta, persone con cui condivide i ritmi stressanti della giustizia nelle carceri o della lotta contro la criminalità organizzata.
Il lavoro è la sua vita, lo fa senza compromessi e a volte paga di persona. Quando collabora con Giancarlo Caselli e Alfonso Sabella alla cattura di Giovanni Brusca, deve lasciare Palermo per le ripetute minacce di morte.
Riccardo è un amico e un magistrato che le è molto vicino nella continua ricerca della verità sulla morte di Umberto. Finalmente, durante un maxi processo alla ‘ndrangheta in Lombardia uno degli uomini del clan confessa di essere stato l’assassino di Umberto e racconta la circostanza e il movente. Tutto corrisponde a quanto Armida aveva sempre sospettato: Umberto è stato ucciso per non essersi lasciato corrompere da un boss, anche se il fango che i pentiti gettano sulla figura di Umberto sono insopportabili.
Sempre più delusa dall’umanità, Armida comincia ad essere stanca e demotivata nonostante la stima che riceve sul lavoro.
A Sulmona, nel supercarcere che dirige da qualche anno, nessuno si accorge del suo cambiamento, ma Armida ha un piano per liberarsi di tutti i suoi pesi.

Sito Web: http://

Ambientazione: Volturara Appula (FG) / Taranto / Lesina (FG) / Casacalendra (CB) / Foggia / Lucera / Pianosa / Grosseto / Civitavecchia (RM) / Palermo / Roma / Sulmona (AQ)

Periodo delle riprese: Dal 26 settembre 2012 per 7 settimane

Budget: 2.300.000 euro

"Come il Vento" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC): 450.000 euro (Interesse Culturale)
Toscana Film Commission (Fondo Incoming TFC)
Apulia Film Commission: 50.000 euro (Apulia Film Fund)
Regione Toscana
Regione Siciliana
Eurimages
Programma Media Unione Europea
Regione Lazio
Sicilia Film Commission
Marche Film Commission
Fondazione Marche Cinema Multimedia


Note:
Liberamente ispirato alla vita di Armida Miserere.

Video


Foto