FESTIVAL DI ROMA 9 - Ficarra e Picone Conf. Stampa
Tra i protagonisti della commedia, la Sicilia, forse più moderna di quello che ci si aspetta: “È una Sicilia reale, quella che abbiamo trovato” – afferma
Valentino Picone – “Forse nella rappresentazione si eccede, ma è quello che abbiamo trovato. Cercavamo una piazza particolare, abbiamo girato un bel po’ e, una volta trovata,abbiamo saputo che nessuno aveva mai girato un film lì. Il posto scelto è stato Rosolini, un piccolo comune in provincia di Siracusa. La sua piazza principale era perfetta per la nostra storia. Molti degli abitanti hanno fatto parte del film come comparse, racimolando il loro entusiasmo”.
Dal punto di vista della sceneggiatura, ricca di sguardi satirici,
Salvatore Ficarra ha spiegato: “C’era la volontà di raccontare qualcosa che viviamo tutti i giorni, e che abbiamo condiviso con tutto il cast. Aldilà degli 80 euro di Renzi, campi solo se qualche pensionato in famiglia ti aiuta”. Anche lui, come Valentino, non ha omesso l’importanza del luogo che, anche se solo in piccola parte, ha influito sull’improvvisazione: “Rosolini ha influito sulla resa in generale, anche se cerchiamo sempre di seguire il più possibile la sceneggiatura. Ci siamo concessi il lusso di apportare delle improvvisazioni, ma sempre attinenti alla storia. Ognuno ha variato moltissimo”.
Sono poi intervenuti alcuni interpreti del film, a cominciare da
Mariano Rigillo, nei panni di Padre Benedetto: “Quando mi è stata offerta questa parte, ero molto scettico. Mi ritenevo lontano dal contesto, ma alla fine mi sono molto divertito, soprattutto per la puntigliosità di Valentino e Salvo. Mi sono sentito parte di una cosa seria e mi ha colpito la loro consapevolezza tecnica. Quando si trattava di girare un momento comico, erano perfettamente consapevoli di quello che dovevano fare”.
Del medesimo pensiero anche
Lily Tirrinnanzi, nelle vesti di zia Lucia: “Valentino e Ficarra sono due professionisti pignoli. Sono stata contenta perché con tutto il cast ci siamo divertiti ed è stata una festa”.
“È stata un’esperienza molto interessante, perché siamo abituati a vederli brillanti in tv, invece sul set li abbiamo visti molto precisi, oltre che molto gentili. Ci hanno insegnato molto” ha ribadito
Fatima Trotta, nel ruolo di Roberta.
Anche
Tiziana Lodato ha espresso giudizi positivi sull’esperienza del film e sui due registi: “In passato ho interpretato ruoli drammatici, quindi il fatto di essere stata scelta per un personaggio totalmente diverso è stata una sorpresa, soprattutto perché seguita da due professionisti come loro. Oltre ad essere bravi attori, sono anche validi registi, in quanto riescono a giocare con rigore”.
“Sono costretto a ripetere quello che hanno detto loro” - conclude
Francesco Paolantoni – “Valentino e Salvo sono delle brave persone, oltre che intelligenti. Avere queste qualità è raro. È un prodotto fatto da persone per bene, che hanno creato un clima rilassante e questo conta molto. Ci siamo molto divertiti. Sono stati intelligenti anche nella scelta del cast, con una commedia che fa ridere e riflettere allo stesso tempo”.
25/10/2014, 17:51
Margherita Pucello