LA COPPIA DEI CAMPIONI - Boldi e Tortora modello esportazione
Massimo Boldi non fa più ridere da tempo ma ora, nel film scritto e diretto da
Giulio Base, non ha nemmeno l'aiuto di uno straccio di storia a supportare la sua vena esaurita. Insieme a
Max Tortora, Boldi continua con il suo personaggio del benestante e stupido milanese tanto utilizzato sin dagli anni 80, in perenne scontro con il povero e stupido romano, tanto utilizzato sin dagli anni 80.
In un susseguirsi di volgarità e parolacce gratuite se non addirittura forzate che farebbero ridere sì e no un bambino di 6 anni, con qualche sprazzo di tette e culi, ovviamente di prostitute perché le donne perbene non vanno in giro nude, "
La Coppia dei Campioni", si sviluppa su una serie di pretesti di una fragilità assoluta, cercando di infilare i due personaggi principali in una sequenza di avventure patetiche e senza alcuno sbocco.
Non c'è conseguenzialità negli eventi e le scene, che dovrebbero portare a una risata conclusiva, non conducono a nulla che alimenti il film ma si chiudono su se stesse senza neanche arrivare alla definizione di scenette o sketch.
Il film dimostra limiti anche produttivi, con le ricostruzioni messe su con qualche cartello in lingua e le campagne della Flaminia spacciate per la "selvaggia" terra di Slovenia.
27/04/2016, 07:41
Stefano Amadio