Note di regia de "Le Scandalose"
Ne “Le scandalose” troverete il cantante Little Tony e Luigina Pasino che uccide perché “sono meglio trent’anni di carcere che continuare a vivere con mio marito”, i mangiatori dei grissini più lunghi del mondo e la saponificatrice di Correggio. Spose sempre “radiose” e Pupetta Maresca, Rita Hayworth e la Contessa Bellentani. Lanciatori di coltelli, donne che levitano, commendatori con diciannove figli “tutti viventi”, issa, esso, o’ malamente, concorsi per cani, bolle di sapone e molto altro.
“Le scandalose” è senza voce narrante, a parlare (con le voci di Sonia Bergamasco e di Claudio Santamaria) sono le confessioni di donne assassine e i resoconti di grandi giornalisti e scrittori (Dino Buzzati, Tommaso Besozzi, Oreste del Buono, Camilla Cederna, Hans Magnus Enzensberger, Stefano Malatesta…) che hanno seguito quei crimini.
In questo documentario lo straordinario materiale del LUCE (comprese sequenze di documentari di Luigi Comencini, Emmer, Zurlini, Maselli, Franchina, Cerchio, Marcellini, Mario Chiari…) viene usato in modo incongruo, liquido, ed il montaggio permette allo spettatore di trovare il filo che leghi il tutto. Così il repertorio diventa materiale vivo, capace di narrare indipendentemente dalla sua funzione originale, integrandosi con le immagini che ho girato nell’ex manicomio criminale di Aversa, nel Museo del Crimine e nel Palazzo della Cassazione a Roma.
Parliamo di tremendi delitti compiuti da donne assassine (Leonarda Cianciulli, Rina Fort, le sorelle Cataldi, la contessa Bellentani, Pupetta Maresca, Luigina Pasino, Doretta Graneris) ma siamo lontani dalla TV che racconta efferatezze più o meno grandi. Parliamo di crimini, ma soprattutto di altro.
Gianfranco Giagni