Dall’1 al 12 dicembre la 41esima edizione del Laceno d’Oro
All’iraniano Amir Naderi e al portoghese Miguel Gomes, due grandi registi internazionali, sono stati assegnati i premi “Camillo Marino alla Carriera 2016” e “Premio Giacomo d’Onofrio” della 41esima edizione del
Laceno d’oro, lo storico festival 'del cinema del reale' che si svolgerà dall’1 al 12 dicembre (ingresso libero) in vari luoghi di Avellino, e coinvolgerà i più bei borghi irpini (Mercogliano, Ariano Irpino, Montoro, Calitri, Atripalda, Summonte, Chiusano) con proiezioni, concerti, mostre, dibattiti ed eventi. Una giornata di solidarietà, il 6 dicembre (Movieplex di Mercogliano, ore 20:15), sarà dedicata a Keywan Karimi, regista iraniano in carcere per la sua attività di documentarista. Saranno proiettati il film per cui è stato condannato a un anno di prigione e 223 frustate, Writing on the City e il suo ultimo lavoro Drum, presentato alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia.
Tra gli ospiti internazionali l’attore cult Lou Castel, che presenterà il documentario “A pugni chiusi” di Pierpaolo De Sanctis (Movieplex ore 20:15).
Grande attesa per gli incontri con i registi internazionali premiati quest'anno. La consegna del riconoscimento ad Amir Naderi avverrà domenica 4 dicembre alle ore 20:30 al Cinema Partenio (Via Giuseppe Verdi) dopo la proiezione speciale di “Monte”, il suo ultimo lavoro girato in Alto Adige, presentato fuori concorso alla 73esima Mostra di Venezia e premiato come “Film della Critica” dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. A presentare il film anche l’attore protagonista Andrea Sartoretti e lo sceneggiatore Donatello Fumarola. Il regista, tra le figure più influenti del nuovo cinema internazionale, terrà una masterclass aperta al pubblico lunedì 5 dicembre alle ore 17:30 al Cinema Partenio. A Naderi, che vive a New York dalla metà degli anni Ottanta, il festival dedicherà anche una retrospettiva dei suoi principali film: Marathon (2002), A,B,C… Manhattan (1997), Waiting (1974), Il Corridore (1985).
Miguel Gomes ritirerà il premio domenica 11 dicembre (ore 20:30, Cinema Partenio) e presenterà in anteprima per la Campania “Le mille e una notte. Arabian nights”, il film evento di Cannes 2015, una trilogia tra fiaba pasoliniana e documentario, poesia e denuncia, in un Portogallo oppresso dalla troika.
Oltre quaranta i film in programma con particolare attenzione alle produzioni indipendenti italiane. Tra gli ospiti i registi Maurizio Braucci, Alessandro Comodin, Giovanni Cioni, Massimo D'Anolfi e Martina Parenti.
Proiezione extra il 13 dicembre al Movieplex di Mercogliano (ore 20:15) con la versione integrale dei “Cancelli del cielo” di Michael Cimino.
Il festival anche quest’anno dà spazio alla sperimentazione musicale con due eventi all’Auditorium Liceo Imbriani (Avellino, Via Pescatori, 155): il concerto-spettacolo “Studio per la messa in scena di uno smarrimento tra l’appennino lucano e una canzone”, di Canio Loguercio, autore e interprete, con Alessandro D’Alessandro all’organetto, un percorso di parole e musica fra il reale e l’onirico guidato dall’archeologo Emmanuele Curti e dallo scrittore Antonio Pascale (Giovedì 8 dicembre alle ore 20:30), e la performance audiovisiva del compositore tedesco Stephan Mathieu che lavora con l’elettroacustica e l’arte digitale astratta (Lunedì 12 dicembre alle ore 21:00).
Il ricco cartellone è impreziosito dall’evento “Il cinema dei fratelli Scarpetta” (Mercoledì 7 dicembre all’Ex Carcere Borbonico di Avellino, - Piazza Alfredo De Marsico - ore 19:00) in collaborazione con il Centro sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale. Saranno proiettati due film muti restaurati, gli unici conservati, con attore protagonista Vincenzo Scarpetta, dal titolo “Tutto per mio fratello” del 1911 e “Il gallo nel pollaio” del 1916, per l'occasione sonorizzati dal vivo dal compositore Giosi Cincotti e dal musicista elettronico Anacleto Vitolo.
Quattro le mostre allestite in città: all’Ex Carcere Borbonico «Hollywood» 1945-1952, a cura di Orio Caldiron e Matilde Hockhofler dedicata al settimanale cinematografico tra i più diffusi nel dopoguerra. A cura di Paolo Speranza, direttore di Quaderni di Cinema sud, sono le esposizioni: “Trevico-Torino. Ricordo di Ettore Scola regista e meridionalista”, con manifesti originali e altri materiali sulla filmografia di Scola (Casa della Musica di Calitri); “Da Montoro a Cinecittà. Lionello De Felice nel cinema italiano” (Palazzo dell’Annunziata di Montoro), che propone manifesti e documenti sul regista irpino, oltre alla visione di due film: I tre ladri (con Totò) e Cento anni d’amore (con Aldo Fabrizi, Eduardo De Filippo, Titina De Filippo, Vittorio De Sica); “Cinema in Irpinia”, mostra sui film girati in provincia di Avellino (Dogana dei Grani di Atripalda).
Due tavole le rotonde: “
La nuova legge regionale sul cinema: un’opportunità per la promozione del territorio” (Giovedì 1 dicembre, Abbazia del Loreto – ore 16:00), all’incontro parteciperanno Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania e i sindaci e i presidenti delle Pro Loco delle province coinvolte nella manifestazione. “Post cinema: il dispositivo inarrivabile” a cura di Gabriele Perretta, rassegna di opere ipermediali per analizzare la società digitale contemporanea (Lunedì 12 dicembre, Carcere Borbonico, ore 16:00).
Nel corso della rassegna saranno presentati i cortometraggi selezionati per il concorso Gli occhi sulla città e l’11 dicembre (Cinema Partenio, ore 19:00) sarà annunciato il vincitore che si aggiudica il premio di euro 1.500,00.
Il Laceno d’oro è organizzato dal Comune di Avellino e dall’Associazione ImmaginAzione, con il contributo della Regione Campania e in collaborazione con la rivista cinematografica Sentieri Selvaggi. La direzione artistica è affidata ad Antonio Spagnuolo, presidente dell’associazione ImmaginAzione e Aldo Spiniello, direttore di Sentieri Selvaggi Magazine.
29/11/2016, 17:04