Note di regia di "Un Ferragosto all'Italiana"


Note di regia di
Questo film è ispirato fortemente alla commedia all’italiana degli anni sessanta, anche se qui vengono tratteggiati vari stereotipi e priorità della gente e della società italiana odierna, sempre più informatizzata e web-dipendente, ma in fine dei conti ancora molto legata alle sue tradizioni.
Un “road movie” che sottolinea un cambio generazionale radicale nei giovani d’oggi, ma anche un modo diverso e forse non sempre sbagliato di vivere il quotidiano.
I problemi fisici dell'anziano avvocato Bruno (una grave distrofia muscolare in stato avanzato) aiuteranno ad aprire gli occhi verso le difficili problematiche legate alla disabilità e gli svariati aspetti connessi ad essa, soprattutto dal punto di vista sociologico.
Traspariranno nel contempo, anche i forti valori e soprattutto l’altruismo del giovane Roberto, a cui la vita ha già concesso di tutto e di più, ma che dopo questa avventura si dovrà ricredere su molte priorità del vivere quotidiano.
Questa vuole essere una storia divertente e leggera, che parte dal Friuli spostandosi in questo arrembante viaggio, lungo vari scorci affascinanti della nostra penisola, passando per il Veneto, la Romagna, le Marche, l'Abruzzo, sino ad arrivare in uno sperduto paese del Molise. “Un ferragosto all'italiana” vuole raccontare in maniera diversa quello che ci circonda, ciò che è bello e ciò che è strano, ma fondamentalmente tutto ciò che contraddistingue e affascina del nostro Bel Paese.
Così i nostri due protagonisti, lungo il loro infinito viaggio ferragostano, ci faranno capire che c'è ancora tanto da scoprire del “Made in Italy” verace che tutto il mondo ci invidia.
E dunque, fra mille peripezie, più cercate che arrivate per caso, fra luculliane mangiate e bevute, i due amici, a bordo di una fiammante Fiat 500 Cabrio, arriveranno giusto in tempo alla meta.

Christian Canderan