MOSCHETTIERI DEL RE - Vent'anni dopo al servizio della Regina
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Moschettieri del Re - La Penultima Missione" è un passo importante nella produzione italiana. Dopo i tentativi di genere supereroi, in parte riusciti in parte meno, con Il Ragazzo invisibile di Salvatores, e quello Made in Roma con Jeeg Robot, il genere prova a tornare nelle sale per attirare il pubblico italiano.
Il passo è proprio quello produttivo, con lo sforzo mirato a creare un prodotto di tutto rispetto, curato e accurato nella realizzazione ma anche, in gran parte, nella sfera artistica.
Le interpretazioni sono eccellenti sia degli uomini, i moschettieri e gli altri, sia delle donne coprotagoniste a tutti gli effetti.
Indubbiamente il film di Giovanni Veronesi funziona ma ha qualche limite sia in sceneggiatura sia in regia. La storia infatti si può dividere in tre parti: la fase di ricerca e riunione che funziona e diverte con i vecchi moschettieri che si ritrovano acciaccati e stranamente italiani; la seconda che si perde un po’, come se una certa pigrizia avesse colto gli sceneggiatori (Venonesi e Nicola Baldoni), in attesa della fase finale, poetica e riuscita, che chiarisce ogni dubbio nato durante le altre fasi.
Giovanni Veronesi dirige bene gli attori e le scene “recitate” e il ritmo è quello giusto per far scattare la battuta e la risata. Quello che funziona meno, malgrado gli sforzi produttivi notevoli, sono le scene d’azione che non vanno oltre la confusione delle inquadrature sporche e finiscono per sembrare un po’ girate a tirar via.
Nonostante questi piccoli gradini, il film scivola divertente tra le campagne e i palazzi di una Basilicata che ha proprio il look della Francia del 1600, come i costumi, le scene e le figurazioni che arricchiscono "
Moschettieri del Re" fino a renderlo un film italiano ideale da andare a vedere durate le feste.
18/12/2018, 20:29
Stefano Amadio