BAR GIUSEPPE - "Giuseppe, un padre così fuori tempo"
A una settimana dalla messa in streaming di "
Magari" di Ginevra Elkann (che ha già registrato circa 400.000 visualizzazioni) RaiPlay è pronta a mettere online il secondo film in anteprima del ciclo "La Rai con il cinema italiano", "
Bar Giuseppe" di Giulio Base (a partire dal 28 maggio).
"Questo film nasce dall'incontro con un libro, “
Giuseppe” di Gianfranco Ravasi, scovato camminando per le librerie", ha spiegato Base. "Approfondendo la lettura di questo volumetto di poche pagine, ma tutte molto potenti, mi ha colpito che non sapevo quasi nulla della figura di Giuseppe, pur avendo approfondito le Sacre scritture personalmente. Poi ho capito perché: Giuseppe non parla mai, non viene mai citato... Come potrebbe esistere una persona così al giorno d'oggi, con la crisi della paternità che stiamo vivendo? Un uomo giusto, lavoratore, che è sempre un passo indietro, in questi tempi in cui tutti vogliono dire la loro e lo fanno 'ad alto volume'?".
"Non volevamo fare il presepino, il racconto di catechismo: volevamo raccontare una storia d'amore in cui è giusto che il dubbio esista. La gravidanza è miracolosa o no? Chi è il padre? Non ci sono dogmi o integralismo. Avevamo trovato una distribuzione per le sale e volevamo uscire al cinema il giorno di San Giuseppe, poi siamo slittati a Pasqua, poi al 1° maggio (che è la festa di San Giuseppe lavoratore), e ora siamo qui. Sono contento? Sì. Non dovrei esserlo? Forse: ma così arrivo a casa di tutti, senza costi per il pubblico. Ne colgo il lato positivo. Sono orgoglioso di questa storia: è come mi piacerebbe vedere il mondo, senza muri".
Il protagonista Giuseppe è interpretato da
Ivano Marescotti: "Ho costruito il personaggio durante la lavorazione sul set. Come se fosse un blocco di marmo da cui il regista toglieva le parti eccedenti. Man mano che andavamo avanti lavoravamo così, è un ruolo che non ha bisogno di tante parole: ho recitato con il pensiero e per me è stato il massimo, non ho mai fatto un'esperienza attoriale così positiva".
Accanto a lui, l'esordiente
Virginia Diop. "Per me è stata la prima esperienza, ho preparato il personaggio subito dopo i provini. Giulio mi ha dato dei film da vedere - come “Lolita”, per lavorare sulla differenza d'età tra i due protagonisti - ma la costruzione vera e propria è stata fatta principalmente sul set, dove per me era tutto nuovo, molte cose non le conoscevo proprio... è stata un'esperienza bellissima".
26/05/2020, 16:07
Carlo Griseri