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IL MONDO DI RICCARDO - In programma il 1 febbraio a Venezia


IL MONDO DI RICCARDO - In programma il 1 febbraio a Venezia
Martedì 1 febbraio 2002, alle 21.00 in sala Uno al Cinema Rossini di Venezia, sarà proiettato il documentario "Il Mondo di Riccardo". La proiezione è introdotta dal regista Daniele Frison con interventi dello storico Marco Borghi e di Giovanna Galante Garrone narratrice del film e nipote di Peretti Griva.

Kublai Film in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema Fondazione Maria Adriana Prolo e con il contributo della Film Commission Torino Piemonte e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e del Movimento Federalista Europeo, ha realizzato e presenta in anteprima al Cinema Rossini il film documentario Il mondo di Riccardo dedicato alla straordinaria figura di Domenico Riccardo Peretti Griva, illustre magistrato e pioniere della fotografia.

Un film su un personaggio di caratura internazionale realizzato da veneziani; lo sono sia il regista Daniele Frison sia la casa di produzione Kublai Film, che propone questa novità dopo le produzioni degli ultimi anni. Il documentario su Alida Valli realizzato con Istituto Luce e RAI Cinema è stato selezionato al Festival de Cannes 2020 e a Roma Cinema Fest 2020 mentre quello su Tintoretto, in coproduzione con Arte, ha avuto ottima circuitazione anche nelle sale cinematografiche all’estero.

Il film è stato prodotto in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino a cui nel 2011 è stato donato l’archivio personale di Domenico Riccardo Peretti Griva; un fondo costituito da 25.000 fotografie che consentono di ricostruire la produzione del fotografo dagli anni ’20 sino alla fine degli anni ‘50. Accanto ai negativi e ai provini, sono conservate stampe positive, tra cui i bromoli e i bromoli-trasferti, che ripropongono le celebri vedute e gli intensi ritratti presentati in importanti esposizioni.

Il film documentario racconta una storia familiare ma anche internazionale, che parte dalle valli di Lanzo e dalla città di Torino per viaggiare in tutto il mondo.

Domenico Riccardo Peretti Griva, (Coassolo Torinese 1882 - Torino 1962) magistrato e fotografo di fama internazionale, antifascista, difensore dei diritti civili e convinto europeista è raccontato nel film dalla nipote Giovanna Galante Garrone in dialogo con magistrati, storici del diritto, storici, esperti di fotografia e con coloro che lo hanno conosciuto, conducendo lo spettatore a comporre, attraverso le appassionate testimonianze, il ritratto di una personalità, ricca e poliedrica, che ha unito in sé il rigore morale del magistrato e l’amore per la bellezza del fotografo. Un viaggio nelle atmosfere della prima metà del Novecento ricche di fermenti creativi, ma anche di immensi drammi.

Il racconto cerca di cogliere quanto Peretti Griva sia riuscito ad incidere e a portare le proprie idee in un contesto di grande cambiamento della struttura stessa della Magistratura, di quanto rimane della sua eredità e influenza nel sistema giudiziario italiano. D'altra parte, è interessante ripercorrere alcuni luoghi da lui fotografati e riflettere su quanto sia rimasto inalterato o quanto cambiato nel corso del tempo.
Un percorso di conoscenza di una personalità forte e indipendente molte volte critica con il sistema giudiziario, al miglioramento del quale cercò di contribuire con la sua visione dentro e fuori le aule di giustizia. Alla dura tensione a cui era sottoposto, cercò una stabilità interiore nella pratica fotografica, arte in cui credeva fortemente, come nella magia della camera oscura, tra pennelli e inchiostri da stendere su carte da stampa.
Partendo da questi presupposti si è immaginato di raccontare Domenico Riccardo Peretti Griva, percorrendo i luoghi più significativi sui quali pose la sua attenzione di fotografo e quelli dove visse ed esercitò il proprio lavoro di magistrato, mettendo assieme elementi in apparenza distanti alla ricerca della sottile linea che lega le tante cose della sua vita. Gastone Cottino nel film afferma, ‘la vita non è fatta di singoli episodi ma si inanella in una lunga catena’.
Anelli di una lunga catena come le migliaia di fotografie, scritti giuridici, articoli di stampa testimonianze dirette, libri di favole per bambini, che ci portano nel mondo di Riccardo dove la scoperta è ancora possibile e permette di cogliere lo spirito di un tempo non molto lontano che aiuta a capire la nostra realtà.

29/01/2022, 13:03