ShorTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 23 - I
cortometraggi della sezione Maremetrggio
Provengono da 45 Paesi diversi gli 81 cortometraggi, tra opere di finzione, documentari e animazione, in concorso nella sezione
Maremetraggio della prossima edizione dello
ShorTS International Film Festival, da quest’anno diretto da Maurizio Di Rienzo, in programma a Trieste dall’1 al 9 luglio 2022, che offriranno un’ampia panoramica sulla vitalità di questo linguaggio cinematografico.
8 serate di programmazione, presso il Giardino Pubblico Muzio de Tommasini, in cui vedere questi 81 film brevi di grande qualità che bene rappresentano la ricchezza culturale, la ricerca formale, il piacere di raccontare e condividere storie, declinati secondo eterogeneità di temi ed estetiche.
I corti saranno valutati da una giuria internazionale di reale eccezionalità, composta dall’egiziano Sameh Alaa (regista) – che lo scorso con I Am Afraid to Forget Your Face ha vinto il concorso Maremetraggio e la Palma d’Oro a Cannes per il miglior cortometraggio -, dal libanese Nicolas Khabbaz (direttore artistico del Beirut Shorts International Film Festival, festival programmer e produttore) e dalla israeliana Ella Kohn (regista), persone che pure vivendo in nazioni che purtroppo sono in incrociato contrasto politico ideologico, si conoscono e apprezzano non solo professionalmente.
Tra i film in concorso a ShorTS: in anteprima nazionale e passato quest’anno alla Berlinale Datsun di Mark Albiston (Nuova Zelanda 2021), un viaggio sfrenato pieno di mancati incidenti, euforia, coraggio, paura, devastazione e responsabilizzazione vissuto da due adolescenti; Über Wasser/On Solid Ground della promettente Jela Hasler (Svizzera 2021), che riflette sull’aggressione quotidiana, apparentemente banale, a cui sono esposte le donne, presentato lo scorso anno a Cannes; Warsha di Dania Bdeir (Libano, Francia 2022) storia ambientata a Beirut, dove Mohammad, uomo silenzioso, calmo e riservato è alla ricerca di uno spazio di libertà che gli permetta di esprimere se stesso; Nitty-Gritty Punjab Police di Kabir Mehta (India 2021, 12’), lavoro ibrido – incorpora found footage, memorie, mockumentary e video di danza – ambientato nel Punjab che denuncia la brutalità della polizia; Techno, Mama di Saulius Baradinskas (Lituania 2021), film girato con un telefono cellulare che esplora due generazioni – le protagoniste sono l’adolescente Nikita e sua madre – incapaci di trovare il modo per amarsi: una storia di ragazzi ai quali è mancata l‘infanzia perché i loro sogni si sono infranti nei cortili urbani post-sovietici; e Severen pol/North Pole di Marija Apcevska (Macedonia, Serbia 2021), un emozionante ritratto delle scoperte adolescenziali e della distanza sottile che separa l’infanzia dal difficile ingresso nel mondo dei grandi, in concorso lo scorso anno a Cannes.
Tra le partecipazioni italiane troviamo il documentario Terra dei padri/Father’s Land di Francesco Di Gioia (Italia 2021), che fonde il materiale d’archivio con i versi del poeta libico Fadil Hasin Ash-Shalmani, per raccontare la deportazione di numerosi civili durante i primi anni dell’occupazione italiana in Libia; Chiusi fuori di Giorgio Testi (Italia 2021), corto con Stefano Accorsi e Colin Firth sulle ferite che il lockdown ha provocato al mondo della cultura e a quello del teatro in particolare; e Being My Mom di Jasmine Trinca (Italia 2020), una passeggiata metaforica nell’esistenza di due donne, una madre e una figlia, due protagoniste che protagoniste non sono se non della loro vita: opera prima realizzata da Jasmine Trinca con Alba Rohrwacher.
L’animazione è presente con Homebird di Ewa Smyk (Regno Unito 2021), lavoro realizzato con la tecnica della pittura su rodovetro utilizzando migliaia di pennarelli, tubi di vernice e fogli di acetato; e Le bourreau chez lui/The Hangman at Home di Michelle Kranot, Uri Kranot (Francia, Danimarca, Canada 2021), film ispirato dall’omonima poesia di Carl Sandburg del 1922 e firmato da due fuoriclasse dell’animazione mondiale, che esplora i temi che circondano il riconoscimento e l’intimità imbarazzante dell’umanità.
Degno di nota anche Fantasma Neon/Neon Phantom di Leonardo Martinelli (Brasile 2021), vincitore del Pardino d’Oro come migliore cortometraggio all’ultimo Festival di Locarno, che rivisita con critica ironia i luoghi topici del musical hollywoodiano attraverso la storia di João, giovane rider che sogna una nuova motocicletta. Sotto l’apparenza divertita, un ritratto implacabile della vita al tempo della gig economy.
La sezione è curata da Massimiliano Nardulli, che dichiara: «Fin dalle prime visioni sarete investiti da un’ondata di opere cinematografiche di primissimo ordine che usano linguaggi e stili differenti e che ben rappresentano l’incredibile polimorfismo del cortometraggio dei nostri giorni. Ecco, se forse c’è un punto che ci preme sottolineare, è che queste opere hanno una loro naturale funzione: Quella di mettere insieme le persone nell’atto, ci piace definirlo quasi sacro, della sua fruizione».
Le 81 opere in gara si contenderanno il Premio Estenergy/Gruppo Hera al miglior cortometraggio consistente in 5.000 euro e il Premio AcegasApsAmga di 3.000 euro al miglior corto italiano (che sarà nuovamente assegnato da una giuria interamente composta da dipendenti del gruppo al termine di un percorso formativo che inizierà il 18 maggio con la Masterclass del regista Davide del Degan); insieme al Premio Mymovies.it per la migliore anteprima italiana in concorso; il Premio AMC per il miglior montaggio italiano; il Premio Shorts TV che consiste nell’acquisizione della licenza per i diritti TV e VOD per un cortometraggio e il Premio Bazzara Caffè che sarà assegnato al miglior cortometraggio votato dal pubblico.
Questo l'elenco completo:
Os abismos da alma, Guilherme Daniel
Al motociclista no le cabe la felicidad en el traje, Gabriel Herrera
Ángela, Benjamín Berger
Apallou, Niko Avgoustidi
Ayaan, Alies Sluiter
Babičino seksualno življenje, Urška Djukić, Émilie Pigeard
Le bain, Anissa Daoud
O barco e o rio, Bernardo Ale Abinader
Bardo, Aisling Conroy
Barter, Ziba Karamali, Emad Arad
Being My Mom, Jasmine Trinca
Le bourreau chez lui, Michelle Kranot, Uri Kranot
Bracha, Mickey Triest, Aaron Geva
Branka, Ákos K. Kovács
Burros, Jefferson Stein
Cai-Ber, Ahmed Abdelsalam
Camerieri, Adriano Giotti
Chiusi fuori, Giorgio Testi
Criatura, María Silvia Esteve
Cromosoma X, Lucia Bulgheroni
Danzamatta, Vanja Victor Kabir Tognola
Datsun, Mark Albiston
Descente, Mehdi Fikri
Destinata Coniugi Lo Giglio, Nicola Prosatore
Le discours, Mohammad Hijazi
Ditë e kuqe, Besim Ugzmajli
Downfall, Rona Fayad
Écoutez-moi, Paula Armijo
L’effort commercial, Sarah Arnold
Empiric, Ioana Turcan
Fainanın sirri, Durna Safarova
Fantasma Neon, Leonardo Martinelli
Farrucas, Ian de la Rosa
Flumina, Antonello Matarazzo
Homebird, Ewa Smyk
Ihmissoihtu, Risto-Pekka Blom
In the Upper Room, Alexander Gratzer
Las infantas, Andrea Herrera Catalá
Iskioma, Kostas Gerampinis
Jihad Summer Camp, Luca Bedini
Khadiga, Morad Mostafa
Kollegen, Jannis Alexander Kiefer
Kurschatten, Alina Yklymova
Lo chiamavano Cargo, Marco Signoretti
Lost Kings, Brian Lawes
Mamma, Aslak Danbolt
Milý tati, Diana Cam Van Nguyen
Mulaqat, Seemab Gul
Murmures, Léa Morelli
Nitty-Gritty Punjab Police, Kabir Mehta
La notte brucia, Angelica Gallo
Nuisibles, Juliette Laboria
Oro rojo, Carme Gomila
Pirmas sekmadienis po pirmos pilnaties, Greta Griniūtė
Piscine pro, Alec Pronovost
Podul de piatrâ, Artur-Pol Camprubí
Poka my des, Anastasia Maltseva
Reduction, Anna Reka Szakaly
Roger’s Eye, Daniele Grosso
Ruthless, Matthew McGuigan
S.O.S., Sarah Hafner
Safe, Ian Barling
Sbadigli, Luca Sorgato
Severen pol, Marija Apcevska
Sin prisa por llegar a ninguna parte, Pepe Sapena
Spodeleno sarce, Dess Atanasoff
Suspensão, Luís Soares
Sve te senzacije u mom trbuhu, Marko Djeska
Ta presneta ocetova kamera!, Milos Tomic – Slovenia
Techno, Mama, Saulius Baradinskas
Teplica, Andrey Lukyanov
Terra dei padri, Francesco Di Gioia
Titan, Valéry Carnoy
Tou sheng, ji dan, zuo ye ben, Luo Runxiao
Twierdza, Slawek Zalewski
Two-Spirit, Mónica Taboada-Tapia
Über Wasser, Jela Hasler
Vlada nosaat le-London, Arti Savchenko
Warsha, Dania Bdeir
Y’a pas d’heure pour les femmes, Sarra El Abed
You Can’t Automate Me, Katarina Jazbec
10/05/2022, 18:34