VISIONI ITALIANE 29 - I premi
Da un lato, la vicenda, narrata su un registro tragicomico, di due adolescenti della periferia marsigliese, nel cortometraggio di fiction
Jamal Tosmal di Martina Pastori; dall’altro lato, quella di un senzatetto polacco che occupa una torre delle Mura aureliane a Roma, vicino alla Stazione Termini, ritratta dal documentario "
San Damiano" di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes.
Martina Pastori si è aggiudicata quindi, con il suo
Jamal Tosmal, il
Premio Pelliconi da 10mila euro alla Miglior opera, assegnato dalla giuria composta da Simone Bozzelli (regista), Isabella Cecchi (attrice e sceneggiatrice), Francesco Satta (giornalista), Cristiano Travaglioli (montatore), Ines Vasiljevic (produttrice): “
Un ritratto di periferia allegro e allucinato, con una regia libera che non teme di osare e una scrittura filmica che fa affezionare ai personaggi fino alla fine della storia”.
Altro riconoscimento da 10mila euro, a testimonianza dell’importante collocazione di un festival come
Visioni Italiane all’interno del panorama nazionale, è il
Premio Truffelli al Miglior documentario, assegnato dalla giuria, composta da Alessandro Aniballi (critico cinematografico e regista), Sofia Assirelli (sceneggiatrice), Giulia Giapponesi (regista), Olmo Parenti (regista), Giovanni Piperno (regista), a "
San Damiano" di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes: “
Grazie a uno stile libero e quasi da free jazz, alla qualità della relazione che i registi hanno stabilito con il loro protagonista, la vita quotidiana di un uomo ai margini diventa metafora di un’umanità sempre oscillante tra santità e dannazione”.
Il
Premio Giovanni Bergonzoni (offerto dal Consorzio Shopville Gran Reno), del valore di 3mila euro, è stato assegnato per la
Miglior regia a Mino Capuano per il suo "
Sciaraballa", storia di un padre e di un figlio che si ritrovano: “
Un film di sentimenti, dialogo fra generazioni che sanno guardare alle reciproche crisi con tenerezza. La regia essenziale è centrale nel raccontare le emozioni dei personaggi”.
Di seguito tutti i premiati nelle varie sezioni del festiva:
29° Concorso Nazionale per Corto e Mediometraggi
La giuria composta da Simone Bozzelli (regista), Isabella Cecchi (attrice e sceneggiatrice), Francesco Satta (giornalista), Cristiano Travaglioli (montatore), Ines Vasiljevic (produttrice)
assegna due
menzioni speciali:
OLD TRICKS di Edoardo Pasquini e Viktor Ivanov
Divertimento di humor nero in una coerente costruzione narrativa ed estetica. e l'altra a WE SHOULD ALL BE FUTURISTS di Angela Norelli
Per offrire una lettura lieve e antiretorica, attraverso montaggio di materiali d’archivio, di temi di emancipazione femminile.
La giuria attribuisce il
Premio Young for Young per la migliore opera che affronti il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza di 1.000 € offerto da Massimo Sordella a:
CHELLO ‘NCUOLLO di Olga Torrico
La sfida di un’adolescente alle superstizioni legate alla femminilità, tipiche di
un mondo arcaico e rurale, raccontata con efficace e poetico stile naturalistico.
La giuria aggiudica il
Premio al Miglior Regista consistente in 3.000€ in memoria di Giovanni Bergonzoni (offerto da Consorzio Shopville Gran Reno) a
SCIARABALLA di Mino Capuano
Un film di sentimenti, dialogo fra generazioni che sanno guardare alle reciproche crisi con tenerezza. La regia essenziale è centrale nel raccontare le emozioni dei personaggi.
La giuria attribuisce il
Premio al Miglior Film consistente in 10.000€ - Premio Pelliconi a
JAMAL TOSMAL di Martina Pastori
Un ritratto di periferia allegro e allucinato, che ha convinto la giuria con una regia libera che non teme di osare e una scrittura filmica che fa affezionare ai personaggi fino alla fine della storia.
Premio per il miglior contributo tecnico
La giuria composta da studenti e docenti della Scuola di Ingegneria ed Architettura dell'Università di Bologna, assegna il Premio per il miglior contributo tecnico a
KM9 di Filippo Valsecchi
Per l’uso equilibrato dei mezzi tecnici, al completo servizio della narrazione senza facili eccessi, per il sonoro avvolgente, e per la grande capacità di rappresentare la frenesia dell’inseguimento attraverso l’uso del montaggio e della fotografia evitando riprese caotiche.
22a edizione Visioni Doc
La giuria composta da Alessandro Aniballi (critico cinematografico e regista), Sofia Assirelli (sceneggiatrice), Giulia Giapponesi (regista), Olmo Parenti (regista), Giovanni Piperno (regista) è rimasta particolarmente colpita dalla capacità di costruire suspence su una storia frammentata e distante nel tempo attraverso una reinvenzione originale dell’utilizzo di materiale d’archivio e pertanto attribuisce una
menzione speciale a;
CARO MOSTRO di Stefano P. Testa
un’altra
menzione speciale della giuria va a
THE MEATSELLER di Margherita Giusti
grazie ad un uso poetico dell’animazione, riesce a raccontare anche i momenti più violenti e dolorosi del viaggio della sua protagonista senza mai mostrarne il volto. Forse per proteggerne l’identità, ma forse anche per ricordarci che la sua storia assomiglia a quella di milioni di altre persone che spesso convenientemente ignoriamo quando si tratta di accoglierle, di includerle. Andrebbe mostrato nelle scuole per obbligarci, almeno davanti ai
nostri figli, a fare i conti con la realtà. Grazie a uno stile libero e quasi da Free-Jazz, alla qualità della relazione che i registi hanno stabilito con il loro protagonista, la vita quotidiana di un uomo ai margini diventa metafora di un’umanità sempre oscillante tra santità e
dannazione.
Per questo la giuria assegna il
Premio Truffelli Visioni Doc del valore di 10.000€ a
SAN DAMIANO di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes
PREMIO DER - Documentaristi Emiliano-Romagnoli
La Giuria DER formata dagli studenti del Corso Doc assegna il premio Der a:
GLI OSPITI di Simonetta Columbu
La cosa che ci ha colpiti di più del documentario è il tema della salute mentale che viene trattato. Pensiamo che al giorno d’oggi non sia molto conosciuto e che non si sappiano tutte le atrocità che venivano inflitte a queste persone. Ci hanno affascinato molto le prime esperienze degli ospiti del centro che mostrano il loro riscatto nella società, vedere le loro espressioni cambiare aspetto durante questi momenti ci ha fatto emozionare molto. A rendere il cortometraggio più emotivo è sicuramente la scelta del bianco e nero. Inoltre nel documentario abbiamo ammirato come viene trattato il tema del perdono che assume una moltitudine di sensi. Ci auguriamo che con questo premio vengano creati altri documentari con temi sensibili e poco conosciuti come questo. E che servano come approfondimento per tutte le generazioni
23a edizione Visioni Ambientali
Per la 23a edizione di Visioni Ambientali 2023 una giuria composta da docenti, ricercatori e tecnici amministrativi dell’Università di Bologna che si occupano di sostenibilità ambientale: Giacomo Bergamini, Valentina Cappi, Giulia Cavallo, Manuela Colin, Chiara Davino, Francesco Faina, Elena Giacomelli, Antonella Giliberti, Lorenzo Villani
assegna il
Primo Premio del valore di 1.000€ offerto da Villaggio della Salute Più a:
TILIPIRCHE di Francesco Piras
il film in modo molto efficace ci mostra uno squarcio sconsolato, crudo, duro, sull’impotenza dell’uomo di fronte al cambiamento cieco e impietoso dell’ambiente che lo circonda. Con realismo, grazie a una sceneggiatura molto accurata e a bravi attori, anche quelli secondari, descrive uno spaccato della realtà contemporanea e ci fa immergere in un dramma poco conosciuto. Film attuale nel mostrare le conseguenze trasversali e l’impatto che questo cambiamento ha nella struttura sociale.
11a edizione Visioni Acquatiche Mare Termale Bolognese
Visioni Acquatiche, realizzato insieme a Mare Termale Bolognese, nasce per premiare quei film che affrontino il tema dell'acqua come fonte di vita, benessere, salute e turismo, in modo originale e creativo, assegna il
Primo LPremio di 1.000€ a:
DIVE di Aldo Iuliano
Una spiaggia fuori stagione diventa un luogo di contrasti, tra la vitalità della gioventù e la letalità delle armi; tra i linguaggi universali della musica e del nuoto da una parte, e quello della violenza e della paura dall’altro. Il corto lascia aperto questo contrasto e, implicitamente, chiede allo spettatore da che parte stare.
6 a edizione I(n)soliti Ignoti - Nuovi Protagonisti del Cinema Italiano
La giuria composta da Volontari del Cinema Ritrovato e presieduta dal regista
Edoardo Gabbriellini assegna il
Premio per la migliore Opera, tra una rosa di opere prime e seconde uscite nel 2022/23, e consistente in una stampa del film su pellicola offerta dalla Cineteca di Bologna presso il laboratorio l’Immagine Ritrovata, a:
MARGINI di Niccolò Falsetti
Margini è un film intimo, dirompente e accattivante, che offre un ritratto autentico e privo di pregiudizi di persone reali, con i loro sogni e le loro paure. Il film è un atto d’amore nei confronti della musica punk, una celebrazione del valore dell’amicizia e dell’importanza di custodire una passione, qualsiasi essa sia, difendendola anche a costo di rimanere ai margini.
20/11/2023, 14:39