LE CONOSCEVO BENE - Presentazione a Firenze lunedì 29 gennaio
Le conoscevo bene. Storie di Donne che fanno il Cinema, è il titolo del libro di Elisabetta Vagaggini, edito da La Vela, dedicato alle interpreti cinematografiche di ieri e di oggi. La presentazione al pubblico si terrà
lunedì 29 gennaio, alle ore 18.00, alla libreria Feltrinelli, in piazza della Repubblica a Firenze (ingresso libero), alla presenza dell’autrice, della scrittrice Valentina Torrini e della critica cinematografica Caterina Liverani.
Tra i presupposti e gli obiettivi del volume, la costruzione di una nuova e diffusa cultura del rispetto delle donne, il raggiungimento di una reale parità, contribuire al contrasto della violenza di genere, oggi drammaticamente al centro delle cronache: cambiamenti culturali che si fondano sullo sradicamento di stereotipi e modi di pensare arcaici. Un percorso che inizia proprio da una nuova narrazione delle donne e dalla valorizzazione del loro ruolo nella società. L’industria culturale, il cinema, i libri, i social, la tv, hanno una grande responsabilità in questo processo di cambiamento di prospettiva. Il libro si prefigge da una parte di mettere in rilievo le alterne vicende e le diverse fasi che hanno caratterizzato il ruolo delle attrici nel cinema di ieri e di oggi, in relazione al mutare degli eventi storici, politici e sociali; dall’altra di contribuire ad una nuova narrazione di alcune delle migliori e pluripremiate interpreti del cinema italiano, in particolare di otto attrici che hanno un forte legame con la Toscana.
Nel volume sono tratteggiati i ritratti di otto famose interpreti toscane, vincitrici dei David di Donatello e dei Nastri d’Argento, grazie ad interviste inedite, dichiarazioni raccolte in occasione di premiazioni, anteprime, conferenze stampa: Stefania Sandrelli, Lucia Poli, Barbara Enrichi, Athina Cenci, Laura Morante, Alba Rohrwacher, Elena Sofia Ricci e la (quasi) toscana, Sandra Milo. Non un compendio di storia del cinema, quindi, ma un volume che si pone l’obiettivo di aprire nuove prospettive, e propone un racconto dal punto di vista di chi quelle attrici ha guardato, nelle pellicole in bianco e nero e a colori, nei film al cinema e alla tv, per poi incontrarle personalmente ai festival, alle anteprime, alle premiazioni e alle conferenze stampa. Ecco perché il titolo “Le conoscevo bene”: si tratta di una narrazione da parte di una spettatrice, di una giornalista, che ha ammirato le grandi attrici nelle loro più belle interpretazioni, ci è cresciuta insieme, seguendole con lo sguardo e con il cuore, rimanendo incantata dal loro modo di essere donne e artiste, provando gratitudine per la possibilità che hanno regalato, al pubblico e al mondo, di immaginare una società libera dai pregiudizi.
26/01/2024, 12:00