OROBIE FILM FESTIVAL 18 - I premi
Concorso Cinema
Premio della Giuria
"L’ultima via di Riccardo Bee" di Emanuele Confortin
Motivazione: Il film racconta la vita di questo straordinario scalatore bellunese caduto sull’Agner a fine dicembre del 1982 attraverso le testimonianze della moglie, delle figlie e degli amici. Un ricordo per certi versi commovente che vuole rendere onore a un alpinista che aprì vie estreme sulle Dolomiti, mai ripetute.
Premio Terre Alte del Mondo
"Speed expeditions" di Dario Tubaldo
Motivazione: Il film ci porta in vetta all’Himal Himlung 7126 m, in Nepal, una montagna aperta agli alpinisti sono da una decina d’anni e oggi offerta come meta da molte agenzie commerciali. Il documentario, che ha per protagonista lo scialpinista tedesco Benedikt Bohm, oltre che documentare la salita, compiuta in stile alpino in velocità, ci offre un panorama aggiornato sulle problematiche ambientali che interessano anche il Nepal, come la convivenza con la fauna selvatica da parte delle popolazioni locali, l’arretramento dei ghiacciai e l’enorme quantità di immondizia lasciata in alta quota dalle spedizioni.
Premio Paesaggi d’Italia
"Timavo System Exploration" di Benjamin Guignet
Motivazione: Un’equipe di speleologi di grande valore riesce finalmente a scoprire alcuni tratti inesplorati e sconosciuti del grande fiume carsico. Il film ne documenta l’avventurosa e vittoriosa esplorazione soffermandosi sugli aspetti altamente scientifici del progetto.
Premio Orobie e Montagne di Lombardia - Premio Fondazione Riccardo Cassin
"Melloblocco International Bluldering Meeting" di Gianni Volonterio
Motivazione: In val di Mello, in alta val Masino, ogni anno, da vent’anni, si radunano i giovani climber per l’evento Melloblocco dove va in scena il bouldering, ossia la scalata da pochi metri da terra di enormi blocchi di granodiorite con passaggi di estrema difficoltà. Il film racconta le evoluzioni acrobatiche di tanti giovani alle prese con massi diventati famosi.
Concorso Fotografia
Premio Provincia di Bergamo Migliore Fotografia
"Porter" di Paolo Miramondi
Motivazione: Una fotografia suggestiva che rappresenta gli umili protagonisti delle spedizioni sulle cime più alte del mondo. Senza di loro quanti alpinisti non avrebbero raggiunto il loro obiettivo? Un bianco e nero delicato che racconta, con semplicità, il grande lavoro fatto dai portatori che, senza vestiario tecnico e a piedi quasi scalzi, camminano chini sotto il peso dei carichi. Composizione a regola d'arte e pulizia del fotogramma rendono questo scatto ancora più emozionante ed incisivo.
Premio Migliore Fotografia del Pubblico
"Senza fine" di Daniele Maini
Premio Letterario Internazionale Walter Bonatti - Racconti di Montagna
1° posto: “Come un albero degli zoccoli” di Aurora CantinI
2° posto: “Liberi come lupi” di Chiara Guglielmina
3° posto: “Verdi Pascoli” di Luca Bonalumi
Menzione speciale: “Una malga per la vita” di Daniela Cirillo
28/01/2024, 10:31
Simone Pinchiorri