UMBERTO ECO. LA BIBLIOTECA DEI SOGNI - Il 15 febbraio
su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’Autore”
Più di 30 mila titoli contemporanei e 1.500 libri rari e antichi: volumi che riempiono i ripiani delle librerie, occupano i tavoli di casa, affollano sportelli e casse, formano pile accatastate sul pavimento, e che costituiscono quell’entità fisica che Umberto Eco ha definito “memoria vegetale”, nella quale si trova la sua anima. Un mondo a sé, una casa - biblioteca - studio che Umberto e Renate Eco hanno nel tempo creato e nella quale la famiglia ha vissuto per trent’anni. In “
Umberto Eco. La Biblioteca del Mondo” - in onda per il ciclo “
Documentari d’Autore” sabato 15 febbraio alle 22.45 su Rai Storia, in collaborazione con Rai Cinema - il regista Davide Ferrario la scopre in occasione di una collaborazione con lo scrittore per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia nel 2015.
Le riprese fatte a Eco che camminava in mezzo ai libri furono le immagini utilizzate dalle tv di tutto il mondo quando purtroppo morì, un anno dopo. Coglievano, infatti il senso di una vita. Il documentario, nato da quell’incontro e realizzato grazie alla collaborazione della famiglia, non è solo la descrizione di un luogo straordinario ma l’idea di biblioteca in quanto “memoria del mondo”, come la definiva lo stesso Eco, che viene raccontato con le sue passioni, la sua curiosità infinita, il suo senso dello spirito e dell’ironia. La biblioteca non come semplice collezione di libri, ma come chiave per capire le sue idee e la sua ispirazione. E il luogo in cui, anche dopo la morte, il suo spirito vive intatto.
14/02/2025, 11:49