La vicenda teatrale di Sandro Lombardi (attore, drammaturgo, scrittore) si identifica con quella della compagnia da lui fondata, insieme a Federico Tiezzi e Marion D'Amburgo, nei primi anni Settanta a Firenze. Riuniti sotto il nome "Il Carrozzone", Lombardi e i suoi compagni debuttano nel 1972 a Firenze con La donna stanca incontra il sole. Invitato a Salerno per il I° Festival delle Nuove Tendenze (1973) quello spettacolo dalla forte matrice figurativa, permette al gruppo di affermarsi, come una delle esperi...visualizza tuttoienze di punta dell'allora nascente “teatro-immagine”. È il momento in cui emergono le realtà sperimentali di gruppi che segneranno il teatro italiano dei decenni a venire: “La Gaia Scienza” di Giorgio Barberio Corsetti e “Falso Movimento” di Mario Martone. Attraverso i decenni, la compagnia ha attraversato differenti fasi stilistiche, restando sempre fedele a se stessa e di primo piano nel panorama italiano ed europeo. Diretto da Tiezzi, Sandro Lombardi ha interpretato testi di Aristofane, Samuel Beckett, Thomas Bernhard, Bertolt Brecht, Anton Čechov, Gabriele D'Annunzio, Mario Luzi, Alessandro Manzoni, Heiner Müller, Pier Paolo Pasolini, Goffredo Parise, Luigi Pirandello, Marcel Proust, Arthur Schnitzler. Di grande rilievo i suoi spettacoli da Giovanni Testori, che hanno rivoluzionato l'immagine dello scrittore lombardo: Edipus (1994), Cleopatràs (1996), Due lai (1998), L'Ambleto (2001). Per quattro volte, tra 1988 e 2002, ha ricevuto il Premio Ubu per la migliore interpretazione maschile dell'anno; del 2010 è il Premio Arlecchino d'oro, del 2011 il Premio Carlo Batocchi. Tra le collaborazioni, quelle con Giorgio Battistelli, Ginevra Bompiani, Arturo Cirillo, Giancarlo Cobelli, Nico Garrone, Giovanni Giudici, Roberto Latini, Mario Luzi, Fausto Malcovati, Giacomo Manzoni, Mario Martone, Cesare Mazzonis, Alessandro Mendini, Fabrizio Sinisi, Jeffrey Tate. Per il cinema ha lavorato, tra gli altri, con Nicola Bellucci, Alessandro Benvenuti, Giovanni Fago e Rainer Werner Fassbinder; è stato il protagonista del film di Paolo Rosa Il mnemonista (2000) ed è tornato a lavorare con Mario Martone per il film Il giovane favoloso. Ha pubblicato presso Garzanti Gli anni felici, romanzo di formazione in cui racconta la sua scoperta del teatro, vincitore del Premio Bagutta Opera prima 2004. Nel febbraio 2009 Feltrinelli ha pubblicato il suo primo romanzo, Le mani sull'amore. Ha collaborato alla sezione Teatro dell’antologia Zanichelli per il biennio delle scuole medie superiori, Testi e Immaginazione (2014).