Stefano Sardo. Nato a Bra nel 1972. La sua prima sceneggiatura, firmata insieme ad Alessandro Fabbri e Ludovica Rampoldi riceve la menzione speciale al Premio Solinas - Storie per il Cinema nel 2007 ed esce in sala col titolo La doppia ora per la regia di Giuseppe Capotondi; il film è stato premiato alla 66ª Mostra del Cinema di Venezia con la Coppa Volpi e ottiene la nomination come miglior esordio agli EFA 2010.
Ha firmato per il cinema il copione di Tatanka (2011) per la regia di Giuseppe Gagliardi e Workers -...visualizza tutto- Pronti a tutto di Lorenzo Vignolo (2012), Il ragazzo invisibile, di Gabriele Salvatores (EFA 2014), Monolith di Ivan Silvestrini (2017) nonché di The Double Hour, remake statunitense de La doppia ora, in preproduzione.
È fondatore e direttore artistico del festival di cortometraggi Corto in Bra e del festival Slow Food on Film. Nel 2013 ha scritto e diretto il documentario Slow Food Story presentato alla Berlinale. Per la tv, sempre con Fabbri e Rampoldi, ha creato la nuova serie Sky, 1992 e 1993 firmando soggetto di serie e le sceneggiature di tutte le puntate. Ha lavorato alla prima e seconda stagione di In Treatment, La nuova squadra I, II e III, Il tredicesimo apostolo.
Nel 2015 vince con 1992 il Premio Francesco Scardamaglia al Roma Fiction Fest.