La storia dei Mokadelic ha inizio nel 2000 con il nome Moka.
Nell’inverno di quell’anno avviene l’incontro tra i quattro membri originari Alessio, Alberto, Cristian e Maurizio, con la conseguente creazione di una serie di improvvisazioni strumentali ("Moka e.p.").
Nell’inverno del 2002, esce il primo cd autoprodotto "I plan on leaving tomorrow". I brani dell’album sono trasmessi da varie emittenti radiofoniche nazionali e recensiti dalle migliori riviste specializzate e webzine.
Nel corso degli anni vari brani...visualizza tuttoi sono inseriti in compilation a tiratura nazionale (rivista Rock Star, Cronache da una spirale di Polyester, rivista Losing Today, manifestazione MarteLive, manifestazione Fuoriscena, Clouds della Raise Records) e la band condivide il palco live con gruppi di livello internazionale (Explosions in the sky, Mono, Ulan Bator, Tarentel, Giardini di Mirò etc.).
Nel 2006 viene portato a compimento il nuovo album in studio "Hopi", la cui copertina, come il precedente lavoro, è disegnata dall’illustratrice Susanna Campana. Due brani tratti dal cd compongono la colonna sonora del cortometraggio "Fib1477", in concorso alla 63a mostra internazionale di cinematografia di Venezia.
Durante questo periodo avviene anche la costituzione del nucleo attuale della band: la collaborazione con Luca diviene più stabile e parte integrante delle attività del gruppo, sia in studio che live.
Il 2008 è un anno importante per la band, un periodo di cambiamenti e avvenimenti.
La prima grande novità è proprio nel nome, che si modifica in Mokadelic.
In seguito il musicista Niccolò Fabi propone al gruppo di fare parte dell’affascinante progetto "Violenza 124", ed è così che i Mokadelic registrano il brano "Red July" presso lo studio Forum Music Village di Roma con il supporto alla regia di Gianluca Vaccaro.
Ma non finisce qui, ai Mokadelic è affidata, dal regista Gabriele Salvatores, la composizione della colonna sonora originale del film "Come Dio Comanda", tratto dall'ultimo omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. La band compone ed esegue l’intera colonna sonora originale del film, che viene registrata e mixata, nell’estate dello stesso anno, presso le Officine Meccaniche di Milano da Taketo Gohara.