Sinossi *: Questa è la storia di un piccolo miracolo ambientale avvenuto nel mare della Sardegna. Protagonista Gianni Usai, un passato in FIAT Mirafiori dove partecipa alle lotte politiche degli anni Settanta. Alla vigilia della marcia dei quarantamila però abbandona Torino e torna in Sardegna per fare il pescatore. Lì metterà in piedi, insieme ai piccoli pescatori di Su Pallosu, una cooperativa dedicata principalmente alla pesca delle aragoste. La scommessa è impegnativa: provare a vivere del mare, senza ucciderlo.
Così, negli anni '90 insieme al Professor Angelo Cau, avvia con l'Università di Cagliari il primo progetto di ripopolamento sostenibile dell’aragosta rossa nel Mediterraneo. Un’inedita sinergia fra scienza e territorio, tra teoria e pratica, che produce risultati sorprendenti: 550% di incremento della biomassa delle aragoste a Su Pallosu. Il progetto allora si espande e nascono nuove zone di ripopolamento in altre 13 aree della Sardegna.
"Alla fine degli anni Novanta" - racconta Gianni Usai - "ci siamo resi conto che eravamo vicini all'estinzione delle aragoste, soprattutto a causa della pesca a strascico e anche perché molti pescatori non rispettavano le taglie minime delle aragoste. Da circa 13 tonnellate di aragoste l’anno eravamo arrivati a pescarne una soltanto. Così, abbiamo avviato questo esperimento di ripopolamento, grazie al sostegno del ministero e all’aiuto dell’Università di Cagliari. Ora, i nostri pescatori stanno finalmente capendo che da predatori si può diventare agricoltori del mare".
Questo documentario attraverso un linguaggio visuale non istituzionale ne' accademico vuole raccontare che se la pesca viene affidata a chi sa prendersi cura del mare, può realmente essere sostenibile e offrire un futuro anche occupazionale.