Sinossi *:
In uno cimitero di automobili, un non-luogo ai confini della società e del tempo, un barbone saggio e un po' filosofo racconta la storia di Stefano...
Ragazzino difficile, turbato da traumi infantili, Stefano esterna i suoi disagi attraverso atti di bullismo. Un provvedimento preso dal Preside lo fa allontanare definitivamente dall'istituzione scolastica, proiettandolo in un futuro fatto di illegalità e violenza.
Crescendo, diverrà capo di una banda formata da lui , dal suo unico amico Marco (che presto imboccherà la strada del non-ritorno della droga) e da Ciro ( uno squilibrato dal grilletto facile).
La storia d'amore con Mary si svolge parallelamente alla sua vita criminale, e rappresenta la parte dolce e sognatrice del personaggio di Stefano. Insieme agli altri due membri della banda si trova coinvolto in rapine, sequestri e omicidi, tanto da attirare l'attenzione di un boss della mafia, Don Alfredo.
A questo punto l'unica scelta possibile è affiliarsi alla “famiglia”, proseguendo in una vita di scelleratezze. Marco muore di overdose, mentre Stefano è intrappolato con i suoi debiti d'onore verso Don Alfredo. Contrastato da Mary, ormai stanca di condurre quel tipo di vita, Stefano si è finalmente convinto a fare qualcosa per uscirne. Ma l'ennesimo colpo commissionatogli, sfocia in una strage, conducendo Ciro alla morte, e Stefano al carcere.
Allontanata da Stefano per il suo bene, seppur a malincuore, Mary si rifà un vita, e comincia a lavorare in una radio dove conosce Giorgio, il direttore dell'emittente, suo futuro compagno. L'immagine lontana di Mary, sarà per Stefano, durante tutto il periodo della detenzione, il ricordo più caro, ma nello stesso tempo, motivo di struggimento e di sensi di colpa.
In carcere, Stefano comincia a scrivere un diario, che custodisce gelosamente e rilegge spesso, tanto da incuriosire il boss del carcere, Don Vito, il quale, convinto che quel diario contenga informazioni riservate sui capi della mafia, pensa di servirsi di Sagrestano, morigerato compagno di cella di Stefano, per impossessarsene.
Sagrestano, per difendere la privacy del suo amico disobbedisce agli ordini del boss, e per questo verrà brutalmente ucciso.
Le dure gerarchie e gli ingiustificabili soprusi all'interno del penitenziario, nonché l'omicidio del suo compagno di cella, costringeranno il protagonista a una lunga riflessione su sé stesso e sulle proprie colpe.
Saldato il suo debito con la giustizia, Stefano dovrà fare i conti con un passato ancora aperto, che lo attende fuori dal carcere...

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