Sinossi *:
Roma, 1938. Raul, neo laureato in giurisprudenza, commette un delitto in nome della teoria del "superuomo", di cui è convinto sostenitore, che contempla anche il "diritto di uccidere" i parassiti della società ritenuti un ostacolo alla realizzazione di gloriosi obiettivi. Successivamente, però, combattuto dai sensi di colpa, per cercare riscatto decide di incontrare il giudice incaricato delle indagini. Questi, intuendo la verità, inizia uno spietato gioco del gatto col topo finché Raul, spinto anche da una giovane prostituta di cui nel frattempo ha fatto conoscenza, decide di saldare il conto con la società e con la sua coscienza...

Cast

Interpreti:
Stefano Dionisi (Raul)
Violante Placido (Sonia)
Giancarlo Giannini (Giudice Porfirio)
Alessandro Haber (Matteo Mariotti)
Nicola Farron (Mario)
Ernesto Mahieux (Patruno)
Maurizio Mattioli (Caretti)
Laura Betti (Usuraia)
Guia Jelo (Caterina)
Pino Ferrara (Pensionato)
Laura Troschel (Maitresse)
Claudio Spadaro (Tenente Polizia)
Federica Palmer (Natalia)

Soggetto:
Fëdor Michajlovic Dostoevskij

TRAILER

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NOTIZIE 'Raul: Diritto di Uccidere'

Libri


Libro sul film "":
"Delitto e Castigo"
di Fëdor Michajlovic Dostoevskij, 798 pp, Mursia (Gruppo Editoriale), 2006
Versione del 2006 del romanzo scritto da Dostoevskij nel 1866.
L'idea del romanzo ebbe una lunga maturazione in Dostoevskij. Concepito nel 1865 come un racconto sull'alcolismo dal titolo "Gli ubriachi", diventò in breve un romanzo incentrato sull'omicidio, che assimilò un precedente progetto del 1859, "Confessione", basato appunto sulla confessione di un delitto. Alla vicenda centrale, dello studente Raskolnikov (che uccide una vecchia usuraia per impossessarsi del suo denaro e liberare l'umanità da un essere da lui ritenuto inutile e parassitario) si affiancano altri due piani narrativi: la storia della famiglia Marmeladov e quella della sorella di Raskolnikov, Dunja.

prezzo di copertina: 19,90



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