Sinossi *:
La storia degli antifascisti di Parma dalle barricate del 1922 al 1943.
Il documentario è l’ideale proseguimento del lungo lavoro di ricerca negli archivi svolto alcuni anni fa dagli storici e dai collaboratori dell’Isrec che portò alla pubblicazione del libro “Nella rete del regime”, che delineava la fisionomia dell’antifascismo parmense.
Tra il 1922 e il 1943 la repressione politica fascista accomunò in uno stesso destino di sorveglianza e persecuzione uomini e donne di varia estrazione sociale e politica. Definendo vari livelli di pericolosità il regime fascista vigilava e puniva i militanti conunisti dell’Oltretorrente, i borghesi di cultura democratica e repubblicana, i contadini legati alla tradizione socialista e i preti di montagna contrari alle guerre mussoliniane. In provincia di Parma gli schedati furono oltre 2.700.
Il documentario racconta le vite dei perseguitati politici antifascisti attraverso le schede e le fotografie conservate all’Archivio di Stato, le immagini del carcere e del tribunale. Le vicende umane e politiche di uomini come Guido Picelli, Umberto Pagani, Remo Polizzi, Enrico Griffith, Luigi Porcari e tanti altri rivivono nelle lettere inviate ai propri familiari dal carcere o dal confino, nelle sentenze del tribunale speciale e nelle carte della burocrazia fascista.

Libri


Libro sul film "":
"Nella Rete del Regime. Gli Antifascisti del Parmense nelle Carte di Polizia (1922-1943)"
di , 225 pp, Carocci, collana Studi Storici Carocci, 2004
A cura di Massimo Giuffredi.
Tra il 1922 e il 1943 la repressione politica fascista accomunò in uno stesso destino di sorveglianza e persecuzione vite di uomini e donne differenti e lontane. Definendo vari livelli di "pericolosità", il regime vigilava e puniva i militanti comunisti dei quartieri popolari, i borghesi di cultura democratica, i contadini legati alla tradizione socialista, i preti della montagna ostili alle guerre mussoliniane, la gente comune semplicemente insofferente. Attraverso le carte finora inedite del fondo "Sovversivi" della questura di Parma e del Casellario politico centrale di Roma, "Nella rete del regime" delinea la fisionomia dell'antifascismo nel Parmense, dove gli schedati furono oltre 2.700.

prezzo di copertina: 24,10



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