Sinossi *: Un uomo sulla quarantina fa footing come ogni mattina. Fermatosi per qualche istante per riposarsi, nota nelle vicinanze una lapide con l’immagine di una adolescente. L’uomo vi rivolge solo fugacemente lo sguardo, e riprende a correre; poco, però, dopo la sua espressione muta, tradendo un intimo senso di colpa. L’uomo si avvicina a dei ragazzi in attesa dell’autobus e chiede loro carta e penna, poi si accosta alla lapide e vi si sistema un piccolo peluche, lasciato da qualche parente o conoscente della giovane vittima; subito dopo, scrive un biglietto e lo depone vicino ad un vaso di fiori. Il suo messaggio è breve ma significativo: “Scusaci”