Sinossi *:
Milano. Strade, uffici, un teatro, l’aeroporto, un ospedale, alcune abitazioni: sono i luoghi in cui si muovono i protagonisti del film. Li ritroviamo tutti, la sera, nello stesso ristorante. Conversano. Argomenti futili che celano equivoci, imbarazzi, confusioni, conflitti, intese, sentimenti, compromessi, giochi di potere. Ogni tavolo una storia. Nell’insieme, in un percorso a puzzle, un film corale. Maître, barman e camerieri, si accendono in amene discussioni su come si fa un martini. Non esiste una sola verità su come si fa un martini. Nemmeno Rockfeller o Fitzgerald o Hemingway o Churcill o Buñuel sono riusciti ad imporre la loro ricetta preferita. E neanche James Bond. Debolezza del pensiero, tragedia della verità, trionfo dell’opinione. Anche il film è un cocktail di storie shakerate puntando sulla qualità degli ingredienti...

Libri


Libro sul film "":
"Come i Delfini"
di Marina Mizzau, 190 pp, Bompiani, collana I Grandi Tascabili, 1995
E' possibile narrare cosa avviene sotto la superficie dei piccoli eventi marginali di tutti i giorni: fare un tragitto in ascensore o in autobus, attraversare la strada, discutere di come si fa un Martini e di chi deve annaffiare una pianta, prendere la parola in pubblico, cercare di individuare un interlocutore sconosciuto, stringersi la mano? Sembrano atti privi di conseguenze, automatici, "neutri". In realtà nell'ambiguo gioco delle relazioni umane non sono previste conversazioni innocenti e, consapevoli o no, ci si trova comunque coinvolti in inevitabili meccanismi conflittuali: equivoci, imbarazzi, confusioni, movimenti minimi che queste piccole storie (minidrammi psicologici) amplificano.
Prefazione di Umberto Eco.

prezzo di copertina: 7.23



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