Sinossi *: Milano. Strade, uffici, un teatro, l’aeroporto, un ospedale, alcune abitazioni: sono i luoghi in cui si muovono i protagonisti del film. Li ritroviamo tutti, la sera, nello stesso ristorante. Conversano. Argomenti futili che celano equivoci, imbarazzi, confusioni, conflitti, intese, sentimenti, compromessi, giochi di potere. Ogni tavolo una storia. Nell’insieme, in un percorso a puzzle, un film corale. Maître, barman e camerieri, si accendono in amene discussioni su come si fa un martini. Non esiste una sola verità su come si fa un martini. Nemmeno Rockfeller o Fitzgerald o Hemingway o Churcill o Buñuel sono riusciti ad imporre la loro ricetta preferita. E neanche James Bond. Debolezza del pensiero, tragedia della verità, trionfo dell’opinione. Anche il film è un cocktail di storie shakerate puntando sulla qualità degli ingredienti...