Sinossi *: All’interno di una cornice distopica, nella quale gli ecosistemi sono collassati e l’agricoltura è quasi del tutto scomparsa causando una terribile crisi alimentare, un gruppo di uomini cerca di preservare le specie vegetali rimaste, selezionando le piante “buone”, diserbando quelle infestanti e uccidendo ogni altra forma di vita potenzialmente dannosa. In tal modo però insieme alla distruzione di specie ritenute poco utili per l’uomo, impoveriscono ulteriormente la scarsa natura rimasta. La metafora rimette in discussione i tradizionali parametri di classificazione e di giudizio, aprendo la strada a nuovi quesiti.
Note:
Cortometraggio realizzato nell’ambito del Progetto Scenari Futuri - Laboratorio di formazione teatrale permanente rivolto a cittadini detenuti della Casa circondariale di Velletri, con il sostegno di ministero della Cultura e Regione Lazio, in collaborazione con ministero della Giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria - Casa Circondariale di Velletri, del Garante delle persone private della libertà della Regione Lazio, e dell’IISS Cesare Battisti - sezione carceraria.