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"Gas" quarto appuntamento della 9. Edizione di "Sguardi di Cinema Italiano"Sinossi *: Luca ha ventiquattro anni, e una vita priva di entusiasmi e passioni, tra un padre rassegnato ed egoista, una madre opprimente e un rapporto convenzionale con Ludovica, più grande di lui. La conoscenza di Riccardo, il fratello di Ludovica, sembra aiutare Luca a contattarsi e a respirare per la prima volta in 24 anni. La vita del ragazzo, però, si intreccia ineluttabilmente con la violenza, la disperazione e la solitudine, di un gruppo di coetanei: Francesco, un giovane padre che abbandona l’intera famiglia nel mezzo di una strada costale; Emiliano, che vive con sua nonna e fa l’inserviente all’obitorio ; Sandro, figlio di un famoso personaggio televisivo, che vive ancora con sua madre e passa la maggior parte del suo tempo davanti ai videogiochi; Monica, straniera, mantenuta da un anziano signore amico di suo padre, che occupa le sue giornate a litigare con i vicini di casa. E Laura che si barcamena tra una sorellina piccola e una madre depressa. Sei personaggi, che si legano insieme Gas è la storia di sei ragazzi tra i venti e i trent’anni, imprigionati nelle maglie strette di una vita di provincia, costretti a galleggiare in un vuoto sentimentale ed emotivo, privi di sogni, di valori riconoscibili, uniti e animati dalla rabbia e dall’incoscienza propria di chi non ha niente da perdere. Un mondo in frantumi, quello sul quale ci affacciamo in Gas, un puzzle da ricostruire alla ricerca di un perché. Solo nel finale a sorpresa, le fila scomposte delle singole esistenze arrivano a combinarsi in un’eclatante risoluzione dal respiro catartico. Ed è un piccolo gesto d’amore, quando tutto sembra ormai finito, a regalarci la Speranza.