Sinossi *: Il viaggio a Gerusalemme degli scrittori Franco Scaglia e Andrea Di Consoli è un documentario sentimentale e storico alla ricerca delle “porte” della Città Santa: non solo delle sette porte reali, di pietra, che introducono il viaggiatore e il pellegrino all’interno della città (Porta di Giaffa, Lion’s Gate, Porta dei magrebini, Porta di Damasco, Porta di Sion, Porta Nuova e Porta di Erode), ma anche di una simbolica e altamente significativa “ottava porta”, porta d’ingresso alla memoria dell’orrore dell’ Olocausto. Scaglia e Di Consoli, attraverso queste porte, raccontano le mille facce di Gerusalemme: città-groviglio cara agli ebrei, ai cristiani, ai musulmani, agli armeni, agli archeologi e ai teologi di tutto il mondo. Una città, Gerusalemme, dove in pochi chilometri si è svolta gran parte della lunga e complicata vicenda religiosa dell’umanità: la costruzione e la distruzione del Tempio, la dolorosa ascesa al Golgota di Gesù, il viaggio onirico e mistico di Maometto. Nel documentario emergono in tutto il loro splendore i colori cangianti della città: più tenui e miti quelli del quartiere cristiano, più colorati e corali quelli del quartiere arabo, più tesi e raccolti quelli del quartiere ebraico. Una città stratificata, dalle mille contraddizioni, in cui convivono faticosamente il nuovo muro d’Israele e il suk festoso, la preghiera al Muro del Pianto e la preghiera verso La Mecca nella moschea di Al-Aqsa, la corsa rapida degli ebrei sulla “via dei tetti” e la custodia dei luoghi santi del martirio di Gesù. Una città, quella raccontata da Scaglia e da Di Consoli, struggente e affascinante, ma anche feroce, e colma di memorie gloriose e insanguinate.