Sinossi *: Il Destino degli uomini racconta due momenti topici, due brevi periodi che raccontano una vita, quella di uno dei più funambolici eroi della Prima Guerra Mondiale: Luigi Rizzo. Uomo di mare, ammiraglio della Marina, l’autore dell’Impresa di Premuda: l’affondamento 100 anni fa, la notte del 10 giugno 1918, della corazzata austriaca Santo Stefano da solo, a bordo di un piccolo Mas, un motoscafo da assalto veloce. Un episodio entrato nella mitologia bellica, che contribuì a rompere gli equilibri anche psicologici della guerra a vantaggio dell’esercito italiano, e segnò una crepa insanabile per il secolare impero austro- ungarico, che quella notte vide l’inizio della fine. Un episodio di cui rimangono indelebili drammatiche immagini originali dell’affondamento della corazzata austriaca e dei suoi uomini. E che insieme ad altri passaggi memorabili della parabola di Rizzo viene evocato nel film dallo stesso ammiraglio durante un duro interrogatorio, condotto in un’altra guerra, la Seconda, dentro un carcere da parte di uomini del Terzo Reich. Per loro Rizzo era ancora l’uomo di Premuda, che aveva fatto esplodere l’onore di un Impero. Il rappresentante di una sconfitta ancora presente, e della rinascita degli italiani.