Recensioni di :
- BIF&ST 16 - "I Mastri": l'artigianato in Italia


Sinossi *:
Sei mastri costruiscono i loro manufatti partendo dalla materia bruta: la terra, il legno, il vetro e la pietra. La trasformano e la plasmano attraverso la forza degli elementi naturali: acqua, fuoco e aria. Due alabastrai di Volterra, una giovane liutaia napoletana, dei fabbricanti di pentole di argilla in Romagna, un costruttore di tamburi alle pendici del Vesuvio, un ragazzo senegalese che impara a fare il vetro e Murano, un maestro d’ascia veneziano. Il lavoro li porta a osservare il mondo che cambia, la chiusura delle botteghe, la produzione in serie e la fine della trasmissione dei saperi. Tutto si sintetizza in un’opera effimera e simbolica che ogni anno, da secoli, si costruisce con legno potato a Novoli, in Salento. Metafora del mito di Sisifo, della pietra che si continua a far salire nonostante tutto, perché i mastri, tenaci e orgogliosi, restano a resistere alle intemperie e a difendere l’eternità delle loro conoscenze.

NOTIZIE 'I Mastri'



Note:
GLI ARTIGIANI

Clara Contadini - Napoli

Clara ha il suo piccolo laboratorio nel centro di Napoli. Bisogna andarla un po’ a
cercare perché non ha un vero e proprio negozio. La sua forza è il passaparola tra
musicisti. È il miglior strumento per valutare se si è bravi o no.

Moulaye Niang - Murano

Moulaye ha aperto la sua bottega il “Muranero” nel quartiere Castello di Venezia.
Passa molto tempo da Perla e famiglia per prendere il vetro e per ritrovare ispirazione nella sua amata Murano. I suoi lavori sono esportati in tutto il mondo.

Luca Casaril - Venezia

Luca e il maestro d’ascia che lo accompagnano sono ancora lì, nonostante tutto. Il
cantiere resiste, probabilmente perché non converrebbe veramente a nessuno non
avere un cantiere che ripari le barche dentro Venezia.

Antonio (Tonino ‘o Stocco) e Raffaela Esposito - Mariglianella

Tonino e Rafilina restano i maestri nella costruzione dei tamburi napoletani. Sono
ispiratori della riscoperta della cultura musicale, culturale e gastronomica napoletana,
grazie alla loro grande accoglienza.

Stefano e Mario Simoncini - Volterra

Mario purtroppo non c’è più. Resta Stefano a presidiare la bottega e a fornire la
cooperativa degli Alabastrai di Volterra. Parte del tempo lo occupa per militanza
all’Arci Garofano dove cucina tutti i giovedì.

Maurizio Camilletti e Rosella Reali - Montetiffi

Maurizio e Rosella continuano a fare le loro teglie. Alcune aziende producono teglie
di argilla, ma nessuna azienda rispetta le regole e gli insegnamenti degli anziani di
Montetiffi. Loro restano gli ultimi eredi di questa grande cultura.

I costruttori e i volontari della Focara - Novoli

La Focara c’è stata, c’è e ci sarà sempre e per sempre. La si fa da tempi immemori e
anche nell’anno della pandemia hanno trovato il modo di farne una. Maestro Renato
continua a farla, costeggiato da Claudio, il suo allievo.

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