Sinossi *:
Due storie corrono parallele nello sviluppo della trama, l'una ad assecondare la vicenda della protagonista Nina, l'altra legata all'operato professionale di lei che, nel ruolo di montatrice, si fa partecipe di un elaborato/cinema il cui sviluppo sembra apportare riflessi drammatici affini a quelli che, di fatto, si presentano alla sua memoria, e più genericamente alla sua vita. Tutto parte dall'antefatto, dal sogno rivelatore di una tragedia familiare che è a monte della storia della donna. Il meccanismo dell'ossessione s'insedia, si fa rappresentazione con l'apporto di un apparato simbolico ampio, dove la puntuale rappresentazione di un male non sanabile si fa materia fino alla naturale conclusione. Funzionali allo sviluppo del plot le figure di Giulio e Francesco, innanzitutto Giulio il marito: lui vive con difficoltà lo status patologicamente alterato della moglie sebbene porti avanti alcuni tentativi di blanda ricomposizione; lei è tormentata dalla prospettiva della perdita, e accoglie tutto quanto intorno a lei avviene come segnali premonitori di catastrofici accadimenti - la finestra della casa vicina che spesso propone frammenti di liti di coppia, e che lei controlla con perversa attenzione, rappresenta nel supposto infrangersi del legame lo specchio in cui vede riflesso il temuto evolversi della sua stessa storia... Il mare ha grande protagonismo nello sviluppo della vicenda, perché la barca che si presta a location di due scene determinanti all'andamento del flusso narrativo, in un minaccioso notturno rivela la sola presenza di Nina, cancellando definitivamente dalla trama l'immagine di Giulio. Che cosa ne è stato di lui? E' annegato o è stato volutamente abbandonato a un'impietosa eliminazione? E' fuggito senza lasciare traccia? Il caso resta sospeso in opportuno mistero. Ritroviamo Nina nella sua casa, nel trascorrere di una notte nella quale anche la natura sembra assecondare l'orrore e lo strazio della vicenda. Di qui ,la trama accompagna la protagonista in una folle ricerca dell'uomo perduto in ogni immagine maschile, ed ecco Francesco, esile amico di elegante disponibilità pronto a offrire un onesto sentimento amoroso al servizio di una relazione di cui non conosce le insidie. Sarà lui, negli ultimi istanti, l'inadeguato spettatore del terribile epilogo.

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