Sinossi *:
Chi era veramente Napoleone? Il docufilm racconta come la sua passione - talvolta l'ossessione – per l'arte e il sapere, abbia cambiato il volto della cultura moderna: dalla nascita di scuole, biblioteche e musei pubblici (tra cui Brera e il Louvre), alla fondazione dell'egittologia grazie alla campagna d’Egitto e alle straordinarie scoperte archeologiche. Attraverso la sua biblioteca portatile, che lo seguiva sul campo di battaglia, entreremo nella sua mente e nelle sue predilezioni letterarie. Il punto di partenza sarà Milano, città che Napoleone scelse come capitale del Regno d'Italia da lui creato, che avrà sempre con l'imperatore un rapporto di speciale affinità e che ne vide la sua incoronazione. Per la prima volta dal 1805 ascolteremo le musiche originali composte appositamente per la cerimonia.

NOTIZIE 'Napoleone. Nel Nome dell'Arte'



Note:
ELENCO LOCATION
MILANO
ARCHIVIO DI STATO
Qui sono conservate alcune firme di Napoleone, sia da generale (quando ancora si firmava “Bonaparte”), che da Imperatore e Re d'Italia (firma “Napoleon”). Inoltre, qui si trovano il cerimoniale dell'incoronazione, il giuramento che lo stesso Napoleone lesse quel giorno, il manoscritto della traduzione del Codice Napoleonico e tre ciocche dei capelli di Napoleone, pervenute direttamente da Sant'Elena.

MUSEO DEL RISORGIMENTO
È il luogo che custodisce gli Onori dell'incoronazione dei Napoleone a Re d'Italia: lo scettro, la corona, il bastone, la mano della Giustizia e il fastoso manto.

CONSERVATORIO
Nell'archivio del Conservatorio è stato recentemente ritrovato, dopo secoli d'oblio, il manoscritto originale del Te Deum di Francesco Pollini, a lungo scomparso, che venne suonato nel Duomo il giorno dell'Incoronazione di Napoleone.

PALAZZO REALE
Napoleone fu ricevuto qui per la prima volta dopo il suo ingresso a Milano nel 1796. Anche se con il tempo e i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale molte decorazioni dell'epoca si sono irrimediabilmente perdute, restano ancora apprezzabili la sala che ospitava il trono del Re d'Italia e la Sala Delle Cariatidi.

DUOMO
Luogo dall'eccezionale valore simbolico per il legame tra Napoleone e l'Italia. Qui Bonaparte si incoronò Re d'Italia il 26 Maggio 1805. La facciata, per come la conosciamo oggi, rimasta incompleta per secoli, fu realizzata proprio per volere di Napoleone.

MUSEO DELL'OPERA DEL DUOMO
Troviamo qui splendidi modelli di legno dal '600 all''800 che raccontano vari progetti di facciate che non furono realizzate.

PINACOTECA DI BRERA
Dopo il Louvre è il museo napoleonico per eccellenza, esempio perfetto del Museo Universale ideato per custodire in un unico luogo il meglio dell'arte di una nazione. Qui sono stati trasferiti, e spesso sono rimasti conservati sino ad oggi, capolavori requisiti da molte città italiane, come la “Pala Montefeltro” di Piero Della Francesca e “Lo Sposalizio della Vergine” di Raffaello. Nel cortile e nel salone principale troneggiano le due gigantesche statue di “Napoleone in veste di Marte Pacificatore” di Antonio Canova

BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE
Il set principale nel quale Jeremy Irons recita, legge e interpreta scritti originali, come “Il 5 Maggio” di Alessandro Manzoni (il cui manoscritto autografo è custodito proprio qui) e dove sfoglia “La Description de l'Egypte”.

PALAZZO MORANDO
Qui è conservata la riproduzione in modellino del progetto originario del Foro Bonaparte, la grande opera architettonica così come fu concepita e mai realizzata, oltre che importanti dipinti che mostrano le condizioni del Castello Sforzesco sul finire del '700 e la costruzione dell'Arco della Pace.

PINACOTECA AMBROSIANA
In questo luogo ammiriamo il grande cartone di Raffaello de “La Scuola di Atene”, il Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci e l'altrettanto inestimabile “Virgilio Ambrosiano”, manoscritto stilato da Francesco Petrarca e illustrato da Simone Martini, che venne portato a Parigi e poi restituito.

MONZA

DUOMO
Fiore all'occhiello del “Tesoro del Duomo” è la Corona Ferrea, leggendario attributo del potere col quale venivano incoronati nel Medioevo i re Longobardi. Napoleone volle quella stessa corona per la sua incoronazione, sancendo grazie ad essa un forte legame simbolico con la storia antica.

LODI,ARCOLE e RIVOLI
Sono tre dei principali campi di battaglia della Prima Campagna d'Italia. Le vittorie conseguite in questi luoghi sono alla base della folgorante ascesa in campo militare del giovane Generale Bonaparte. Le sue gesta in queste battaglie sono riprodotte in famosi dipinti celebrativi.

PARMA – MUSEO GLAUCO LOMBARDI
Costruito intorno alla figura di Maria Luisa d'Austria, che dopo essere stata sposa di Napoleone fu longeva ed amatissima Duchessa di Parma, il museo raccoglie lettere e dipinti realizzati proprio di Maria Luisa oltre che numerosissimi oggetti, gioielli, vestiti, stampe appartenute alla duchessa e al Re di Roma, il figlio avuto da Napoleone.

PARMA – COMPLESSO MUSEALE DELLA PILOTTA
Molte delle opere che possiamo apprezzare oggi in collezione furono requisite ed esposte per anni al Louvre, per poi fare ritorno dopo il Congresso di Vienna: tra esse la “Madonna con San Girolamo” di Correggio.

BOLOGNA – MUSEO DEL SOLDATINO
Custodisce alcuni esemplari eccellentemente dipinti di Napoleone e dei suoi marescialli.

TOSCANA

SAN MINIATO
È il piccolo e affascinante centro toscano dal quale la famiglia Buonaparte proviene. Qui si recò Napoleone da bambino assieme al padre per trovare, negli archivi della città, la prova della radice nobiliare della propria famiglia. Anni dopo, di passaggio con le sue truppe, vi si fermò per salutare un anziano parente.

ISOLA D'ELBA
Dopo la prima abdicazione, fu offerto a Napoleone il regno di questa piccola ma splendida isola. Napoleone la amministrò per circa un anno e oggi l'intera isola vive delle tracce del suo mito. La Villa dei Mulini raccoglie le tracce più vive: la camera da letto, lo splendido giardino, ma soprattutto la biblioteca, nella quale sono custoditi i libri con lo stemma di Fontainebleau che Napoleone portò via in fretta e furia la notte successiva all'abdicazione. Napoleone trasformò quell’isola rurale in un piccolo stato organizzato, le donò la bandiera con le api napoleoniche, rimise in sesto le miniere, costruì le sue strade interne e mise in efficienza la città e il porto di Portoferraio.

ROMA

QUIRINALE
Espropriato a Papa Pio VII che Napoleone sequestrò, portandolo a Fontainebleau, il palazzo fu ristrutturato con grandi opere in epoca napoleonica: nel disegno dell'imperatore il Quirinale sarebbe dovuto diventare la sua reggia d'Italia, da tramandare poi al figlio soprannominato “il Re di Roma”. Anche se le cose andarono in maniera ben diversa, il Quirinale conserva ancora le atmosfere dell'epoca e qualche “N”.

MUSEI CAPITOLINI
I loro ambienti e la distribuzione delle opere al loro interno rappresentarono per i francesi l'esempio principale nel concepire e costruire il Museo del Louvre. Al loro interno possiamo trovare alcune opere sottratte e poi restituite che colpirono particolarmente l'opinione pubblica francese al loro arrivo a Parigi, come la Venere Capitolina, il Galata Morente, il Bruto Capitolino.

FORO ROMANO
L'opera di sbancamento dell'intera area archeologica si deve proprio al periodo napoleonico. L'amministrazione francese diede un impulso decisivo all'archeologia, immaginando Roma come una sorta di parco archeologico: un ideale che ha reso possibile la bonifica delle aree del Foro (fino a quel momento
denominato “Campo Vaccino” per la presenza di pascoli di mucche), del Colosseo, degli archi di Tito e di Settimio Severo, la valorizzazione di molti templi della zona. Alla stessa amministrazione si deve la prima illuminazione della città e dei suoi monumenti. In occasione del film, abbiamo seguito una light designer
all'opera, che ha “acceso” per le nostre videocamere i monumenti del Pantheon, del ponte Sant'Angelo, del Colosseo e della Fontana di Trevi.

MUSEO NAPOLEONICO
Paradossalmente Roma fu la città adottata dai più vicini parenti di Napoleone come patria adottiva. Questo museo raccoglie cimeli, dipinti, arredi di famiglia raccolti da generazioni di “Napoleonidi”, ovvero di posteri che coltivarono a Roma il culto dell'oramai mitico avo. Il palazzo fu donato alla città dal conte Giuseppe Primoli assieme al suo prezioso contenuto.

EGITTO

ALESSANDRIA, PIRAMIDI DI GIZA, NILO, TEMPLI DI LUXOR E KARNAK
Napoleone sbarcò ad Alessandria d'Egitto nel luglio del 1798. Fu così presa d'assalto la quattrocentesca cittadella di Qaitbay, uno dei luoghi fortificati più importanti del Mediterraneo e oggi principale edificio storico della città. Nei pressi della spianata di Giza ebbe luogo la battaglia delle Piramidi, con i più celebri monumenti egizi all'orizzonte: fu schiacciante la vittoria contro i Mamelucchi che controllavano il paese e qui Napoleone pronunciò la celebre frase: soldati, dall'alto di quelle piramidi 40 secoli vi guardano. I savants, studiosi, artisti e scienziati portati in Egitto al seguito della campagna militare, risalirono i Nilo studiando il territorio dal punto di vista naturalistico ed etnografico ma soprattutto le rovine degli antichi edifici egizi.
Nella zona di Tebe, i templi più spettacolari, quelli di Luxor e Karnak, furono ritratti in disegni e incisioni a corredo iconografico della Description de l'Égypte, colossale impresa editoriale in 23 volumi che fu una delle maggiori eredità scientifiche di quel viaggio, insieme al ritrovamento della Stele di Rosetta. Ancora oggi si possono trovare corrispondenze tra dettagli dei siti archeologici e le tavole della Description.

FRANCIA

PARIGI
Capitale dell'impero Napoleonico, Parigi doveva diventare per Napoleone un faro di cultura e modernità paragonabile a ciò che fu Atene fu per il mondo antico. Oggi ne troviamo traccia soprattutto al MUSEO DEL LOUVRE, voluto proprio da Napoleone e condotto dal celebre storico dell'arte Dominique Vivant-Denon, forse il primo direttore di museo di stampo moderno della storia. Al Louvre pervennero le migliaia di opere d'arte requisite in tutta Europa dalle truppe di Napoleone, col preciso intento di raccogliere nella nuova capitale del mondo il meglio che gli artisti di tutte le epoche e nazionalità erano stati in grado di produrre. Questo sogno di grandeur si interruppe col Congresso di Vienna, grazie al quale molte opere ritornarono nelle rispettive patrie, eccezion fatta per diverse opere italiane, come l'”Incoronazione di Spine” di Tiziano, “Le Nozze di Cana” di Veronese, “Le Stigmate di San Francesco” di Giotto e molte altre di Guido Reni, Mantegna, Raffaello, Beato Angelico...
È l'intera città a ricordare i fasti dell'impero. Dalla colonna di Place Vendome, realizzata sull'esempio della Colonna Traiana di Roma, agli archi di trionfo in stile romano antico dell'Etoile e di Place du Carrousel, fino alla Cattedrale di Notre Dame, nella quale avvenne l'incoronazione di Napoleone a imperatore, al complesso de Les Invalides, che ospita il Musée de l'Armée, con l'importante ritratto di Ingres, e la grandiosa Tomba di Napoleone, che dal 1840 raccoglie i resti dell'imperatore, traslati da Sant'Elena. Immancabili anche i murales che rivisitano la sua effigie, come quello di Banksy nel XVIII Arrondissement.

CASTELLO DI FONTAINEBLEAU
Definita dallo stesso Napoleone “la casa dei secoli” questa reggia fu testimone di episodi celebri della vita del Bonaparte: qui Napoleone tenne sotto sequestro Papa Pio VII, qui venne firmata la prima abdicazione, qui fu pronunciato il celebre discorso di Fontainebleau nel quale l'Imperatore deposto salutò il proprio esercito.

ELENCO OPERE
Musée National du Château de Fontainebleau
Atelier de Anne-Louis Girodet, Portrait de Napoléon en souverain législateur, 1812-1814
François Gérard - Napoléon Ier en costume du Sacre, 1805
Pinacoteca di Brera
Pieter Paul Rubens, Ultima cena, 1632
Raffaello, Sposalizio della Vergine, 1504
Marco d'Oggiono, Pala dei tre Arcangeli, 1516 ca.
Antonio Canova, Napoleone come Marte Pacificatore, bronzo, 1810
Antonio Canova, Napoleone come Marte Pacificatore, gesso, 1808
Piero della Francesca, Pala Montefeltro, 1472
Giovanni Bellini, Pietà, 1465-70
Giovanni Bellini, Madonna col Bambino, 1460-64
Andrea Mantegna, Madonna col Bambino e un coro di cherubini, 1485
Andrea Mantegna, Cristo morto, 1474-78
Gentile Bellini e Giovanni Bellini, Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto, 1504-07
Biblioteca Nazionale Braidense
Description de l'Égypte, 1809-1829
Alessandro Manzoni, Il cinque maggio, manoscritto autografo, 1821
Musée du Louvre
Antoine-Jean Gros, Bonaparte visitant les pestiférés de Jaffa, 1804
Tiziano, Le Couronnement d'épines, 1525-50
Tiziano, La femme au miroir, 1525-50
Veronese, Les Noces de Cana, 1563
Andrea Mantegna, La Vierge de la Victoire, 1495-1496
Vénus de Milo, 150-130 a.C.
Beato Angelico, Le Couronnement de la Vierge, 1430 ca.
Giotto, Saint François d'Assise recevant les stigmates, 1297-99
Jacques-Louis David, Le Serment des Horaces, 1784
Leonardo da Vinci, Sainte Anne, la Vierge et l'Enfant Jésus jouant avec un agneau, 1503-19
Leonardo da Vinci, Vierge aux rochers, 1483-86
Raffaello, La Belle Jardinière, 1507
Guido Reni, Dejanire enlevée par le centaure Nessus, 1621
Filippo Lippi, Pala Barbadori, 1438
Jacques-Louis David, Le Sacre de Napoléon, 1805-07
Perugino, La Vierge et l'Enfant entourés de deux anges, sainte Rose et sainte Catherine, 1475-1500
Musei Capitolini
Fanciullo che strozza l'oca, metà II secolo d.C.
Venere Capitolina
Galata morente
Bruto Capitolino
Museo Nazionale di Parma
Correggio, Madonna di San Girolamo, 1528 ca.
Museo Correr
Domenico Banti, Napoleone, 1811
Musée de l'Armée
Jean-Auguste-Dominique Ingres, Napoléon Ier sur le trône impérial, 1806
Paul Delaroche, Napoléon à Fontainebleau, le 31 mars 1814, 1840
Duomo di Monza
Corona ferrea
Museo Glauco Lombardi, Parma
Lefèvre Robert Jacques François, Ritratto di Maria Luigia imperatrice, 1812
Museo Napoleonico di Portoferraio
Maschera funeraria
Veneranda Biblioteca Ambrosiana
©Veneranda Biblioteca Ambrosiana/Malcagni/Mondadori
Portfolio
Il Cartone Preparatorio della Scuola di Atene
©Veneranda Biblioteca Ambrosiana/Gianni Cigolini/
Mondadori Portfolio
Sacra Famiglia con Sant'Anna e San Giovannino
©Veneranda Biblioteca Ambrosiana/Paolo Manusardi/
Mondadori Portfolio
L'Arco della Pace a Milano
©Veneranda Biblioteca Ambrosiana/Gianni Cigolini/
Mondadori Portfolio
Frontespizio del Virgilio Ambrosiano o Virgilio del
Petrarca con note autografe di Francesco Petrarca
©Veneranda Biblioteca Ambrosiana/Metis e Mida
Informatica/Mondadori Portfolio
Codice Atlantico
©Veneranda Biblioteca Ambrosiana/Paolo Manusardi/
Mondadori Portfolio
Ritratto di Napoleone I Bonaparte

Opere dalla mostra
Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna
Gallerie d'Italia, Milano
24 ottobre 2019 - 28 giugno 2020
− The Finding of Laocoon Hubert Robert 1773 Virginia Museum of Fine Arts, Richmond, Stati Uniti
− Napoléon et Joséphine Harold Hume Piffard Collection Privée
− Crossing the Berezina River on 17 (29) November 1812, Peter von Hess, 1844, Ermitage,
Sanpietroburgo, Russia
− The Crossing of the Beresina (26/28 Nov.1812) January Suchodolski, circa 1859
− A Charge of the Russian Leib Guard on 2 June 1807, Viktor Mazurovsky, 1912
− the Battle of Lodi, 10th May 1796, detail of Napoleon (1769-1821) and his staff, Louis François
Lejeune, 1804, Versailles Francia
− Bonaparte devant le Sphinx, Jean Léon Gérôme, 1886, San Simeon, California, Stati Uniti
− The Battle of Austerlitz, 2nd December 1805, François Gérard, 1810, Versailles Francia
− Trasfigurazione, Raffaello, 1518-1520, Pinacoteca, Vaticano, Città del Vaticano
− Madonna della seggiola, Raffaello, 1513-1514, Galleria Palatina, Firenze, Italia
− Battle of Moscow, 7th September 1812, Louis-François Lejeune, 1822, Versailles, Francia
− Vue générale de la bataille des Pyramides, le 21 juillet 1798. Campagne d’Égypte (1798-1801), Louis
François Lejeune, 1808, Versailles, Francia
− Napoleon Bonaparte in the coup d'état of 18 Brumaire in Saint-Cloud, Francois Bouchot, 1840,
Versailles, Francia
− The Battle of Waterloo: The British Squares Receiving the Charge of the French Cuirassiers, Henri Félix
Philippoteaux, 1874, Victoria & Albert Museum, Londra
− Napoléon Bonaparte Premier Consul, Francois Gerard, 1803, The Musée Condé Château de
Chantilly in Chantilly, Oise, Francia
− Napoleon in Egypt, Jean-Leon Gerome Napoléon en Egypte c. 1863, Princeton University Art
Museum, New Jersey, Stati Uniti
− Giuseppina Grassini dans le role de Zaire, Élisabeth-Louise Vigée-Le Brun, c1804-1805, Musée des
Beaux-Arts de Rouen, Francia
− Napoleon Bonaparte on the Bridge at Arcole, Antoine-Jean Gros, 1796, Versailles, Francia
− Napoleone nel campo di battaglia di Eylau, Antoine-Jean Gros, 1808, Museo del Louvre, Parigi,
Francia
− Projet d'aménagement de la Grande Galerie du Louvre, vers 1796 Hubert Robert, 1706-Museo del
Louvre, Parigi, Francia
− Entrée triomphale des monuments des sciences et des arts en France; fête à ce sujet: les 9 et 10
thermidor an 6.me de la République Pierre-Gabriel Berthault, 1802, Musée Carnavalet, Histoire de
Paris, Parigi, Francia
− The Emperor Napoleon in His Study at the Tuileries, Jacques-Louis David, 1812, National Gallery of
Art, Washington, DC Stati Uniti
− Portrait de Napoléon Bonaparte en premier consul, Jean -Auguste -Dominique Ingres, c. 1803-1804,
Curtius Museum, Liegi, Belgio
− Ritratto di Jean-François Champollion, Leon Cogniet, 1831, Museo del Louvre, Parigi, Francia
− La Campagna di Francia, Jean-Louis-Ernest Meissionier, 1814, Walters Art Museum, Mount VernonBelvedere, Baltimore, Maryland, Stati Uniti
− Portrait de l'Impératrice Marie-Louise, 1810, François Gérard, Museo del Louvre, Parigi, Francia
− Eh bien, Messieurs! deux millions. Italy France, 1797, Retrieved from the Library of Congress, Stati
Uniti
− Napoleon in Egypt 1867 68, JeanLeon Gerome, tra il 1867 e il 1868, Princeton University Art Museum,
New Jersey, Stati Uniti
− Napoleon at the Battle of Rivoli (January 14, 1797), Henri Félix Philippoteaux, 1844, Museo del
Louvre, Parigi, Francia
− Napoleon Crossing the Alps, Jacques-Louis David, 1801, Belvedere, Vienna, Austria
− Napoleon in burning Moscow, Adam Albrecht, 1841
− Napoleon Bonaparte leading his troops over the bridge of Arcol, Horace Vernet, 1826, Private
Collection
− Mort de Napoleon Ier à Sainte Hélène, le 5 mai 1821, Charles de Steuben, c.1828, Musee
Napoleonien - Ile d'Aix, Francia
− Russia Campaign: Withdrawal from Russia. Image of a Egyptian Sphinx in the sky. 1812, Fondation
Napoleon, Parigi
− The Destruction of 'L'Orient' at the Battle of the Nile, 1 August 1798 , George Arnald, tra il 1825 e il
1827, National Maritime Museum, Greenwich, London

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