I vincitori della 1. Edizione dello "Slow Food on Film"
Giorgio Diritti con "
Il Vento fa il suo Giro" (Italia, 2005), vince il
Premio Best Food Feature, una delle sezioni di
Slow Food on Film, il festival voluto da
Cineteca di Bologna e
Slow Food che , nella sua giornata conclusiva, ha proclamato i vincitori delle sezioni competitive.
La
Food & Film Academy ha conferito il premio a "
Il Vento fa il suo Giro" per essere “
un piccolo film indipendente, che ha saputo conquistare il pubblico con un passaparola costante, contando solo sulla genuina riuscita di un’idea felicemente, autenticamente slow”. Ancora un riconoscimento dunque per Diritti e il suo film in occitano, un vero prodotto in controtendenza che continua a mietere successi presso un pubblico attento e curioso.
Lo sfruttamento della manodopera nella Repubblica Dominicana (narrato da Paul Newman), l’Artico minacciato e gli effetti della globalizzazione sono invece i temi dei vincitori nelle sezioni documentari e cortometraggi.
Il vincitore per la sezione
Best Tv Series è "
Cooking in the Danger Zone di Marc Perkins.
Premi della 1. Edizione dello "Slow Food on Film"
Premio Best Food Feature
Il Vento fa il suo Giro di Giorgio Diritti (Italia, 2005)
Motivazione: un piccolo film indipendente, che ha saputo conquistare il pubblico con un passaparola costante, contando solo sulla genuina riuscita di un’idea felicemente, autenticamente slow.
Premio Best Tv Series
Cooking in the Danger Zone di Marc Perkins.
Docs Competition Premio: Chiocciola d’Oro
The Price of Sugar (
Il Prezzo dello Zucchero di Bill Haney di Bill Haney (USA/2007, dvcpro, 90’, col., digibeta)
Motivazione: La giuria assegna la Chiocciola d’oro per il miglior documentario a
The Price of Sugar di Bill Haney. Il film testimonia lo sfruttamento dei lavoratori haitiani nelle piantagioni dominicane di canna da zucchero e dimostra come la schiavitù sia ancora una drammatica realtà. Il premio inoltre vuole essere l’occasione di una denuncia: Padre Christopher Harley, leader della protesta dei contadini e protagonista del film, è stato purtroppo rimosso dal Vaticano e trasferito in Etiopia, privando i contadini di Haiti del suo prezioso aiuto.
Menzioni d’Onore Docs Competition
Cry Sea (
Un Mare di Lacrime) di Cafi Mohamud e Luca Cusani (Italia, 2007, MiniDV, 55’, col.)
Motivazione: Perché è un film che riesce a conciliare l’urgenza di una denuncia necessaria con una grande qualità cinematografica.
Sadot Adumim (
Fields/
Campi di Fragole di Ayelet Heller (Israel, 2006, DVcam, 60’,col.)
Motivazione Per essere una storia toccante che ha regalato al festival immagini forti e sconvolgenti, che restituiscono la verità di una terra segnata dal dolore.
Premio Chiocciola d'Oro Docs Competition Under 35
Silent Snow (
Neve Silenziosa) di Jan Van Der Berg (Olanda/2007, hdv, 14’, col., digibeta)
Motivazione: La giuria assegna la chiocciola d’oro per il miglior documentario breve a
Silent Snow/ di Jan Van Der Berg: un film di immagini fortemente suggestive che, attraverso una piccola, delicata e non sentimentale storia di due ragazze, fa emergere con forza i rischi ambientali che corrono anche terre apparentemente più isolate e immuni.
Menzione Docs Competition Under 35
Il Poeta della Grappa di Stefano Scarafia (Italia, 2006, DVcam, 10’, col.)
Motivazione: Perché ci racconta uno straordinario personaggio di Langa, Romano Levi, “grappaiolo angelico”, come lo definiva Veronelli. Con questa menzione la giuria vuole ricordare la figura di Romano, scomparso pochi giorni prima del festival.
Premio Chiocchiola d'Oro Short Competition
Lo Que Trae la Llluvia (
Quando Arriva la Pioggia /
Along Came the Rain) di Alejandro Fernández Almendras (Cile/2006, 35mm, 14’, col., Dvcam)
Motivazione: Il film
Lo Que Trae la Llluvia è stato scelto all’unanimità per lo sguardo essenziale, leggero ed efficace con cui allude al conflitto tra cultura locale e stili di vita omologati. Con una semplicità frutto di uno stile ben calibrato interpreta perfettamente lo stile slow.
Menzioni Speciali
Mammal (
Mammiferodi) di Astrid Rieger (Germania, 2007, DVCPRO, 7’25’’, col.)
Motivazione: Per l’originalità dello stile surreale con cui, attraverso i valori simbolici legati al cibo, vengono descritte le difficoltà di un percorso di crescita.
Marie Spapen la protagonista di
Alice ou la Vie Noir et Blanc
Motivazione: Per l’intensità e la misura dell’interpretazione che, senza forzature, trasmettono la complessità di un disagio adolescenziale che si manifesta attraverso un rapporto complicato con il cibo.
Premio Officinema. La Bottega dei Mestieri
El Castigo (
La Punizione/
The Punishment) di Isabel Sguavives (Spagna/2006, 35mm, 17’, col.)
Premio Facoltà di Agraria
Cry Sea (
Un Mare di Lacrime) di Cafi Mohamud, Luca Cusani (Italia/2007, minidv, 55’, col.)
Motivazione: Per i due modi diversi di raccontare la realtà. Da un lato i pescatori senegalesi che vivono il mare come "semplice" fonte di vita affidandosi alla guida degli sciamani, e dall’altro i pescatori europei che vedono il mare solo come risorsa da saccheggiare, guidati dalla tecnologia e dalla burocrazia comunitaria.
12/05/2008, 17:01