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Nastro d’Argento Speciale a "L’Ultimo Gattopardo".
Uscite le cinquine del documentario


Gabriele Salvatores, Piergiorgio Gay, Franco Maresco, Daniele Cini, Giulia Amati e Stephen Natanson in corsa per il miglior documentario. Sul cinema sfida tra i film dedicati a Cavani, Ferretti, Flaiano, Gassman e Tognazzi. Un premio speciale a "Fughe e approdi" di Giovanna Taviani. Menzioni Speciali: per "Ju Tarramutu" di Paolo Pisanelli e "Passione" di John Turturro.


Nastro d’Argento Speciale a
Nastro d’Argento Speciale, tra grande cinema e documentario, a"L’Ultimo Gattopardo" omaggio di Guido Lombardo e Giuseppe Tornatore alla figura e al grande cinema della lunga stagione Titanus di Goffredo Lombardo. Lo hanno deciso i giornalisti cinematografici del Sngci che a tre giorni dall’annuncio ufficiale delle candidature per i migliori film e i protagonisti dell’anno (venerdì sera a Roma, a Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia) anticipano, per i documentari 2011, un palmarès siglato da attualità, grande cinema e memoria ma anche denuncia sociale.

I cinque candidati al Nastro per il miglior documentario sono infatti: "1960" di Gabriele Salvatores, "Io sono Tony Scott ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del mondo" di Franco Maresco, "Niente paura" di Piergiorgio Gay, "Noi che siamo ancora vive" di Daniele Cini e "This is my land Hebron" di Giulia Amati e Stephen Natanson.

Si sfidano per il premio destinato al miglior documentario di cinema: "Dante Ferretti scenografo italiano" di Gianfranco Giagni, "Ennio Flaiano: il meglio è passato" di Steve Della Casa e Giancarlo Rolandi, "Liliana Cavani, una donna nel cinema" di Peter Marcias, "Ritratto di mio padre" di Maria Sole Tognazzi e "Vittorio racconta Gassman", una vita da mattatore di Giancarlo Scarchilli.

Trenta i documentari usciti nelle sale italiane e comunque presentati oltrechè nei principali festival nazionali e internazionali anche su reti televisive o usciti in home video tra i quali sono state selezionate le candidature. Quattordici invece i titoli destinati al cinema, quasi esclusivamente presentati nei festival o in tv e home video, tra i quali sono stati scelti i finalisti.

Il Sngci che annuncerà i vincitori delle due categorie nei prossimi giorni ha intanto deciso un premio per "Fughe e Approdi" di Giovanna Taviani: Una regia d’autore tra documenti, memoria e grande cinema e alcune menzioni speciali: a "Ju Tarramutu" di Paolo Pisanelli per la capacità di raccontare l’umanità, il dolore, la quotidianità e non solo la denuncia, della difficile stagione del dopo terremoto. E per "Passione" di John Turturro a Simona Paggi (montaggio) e Marco Pontecorvo (fotografia).

24/05/2011, 16:23