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"Ritratto di mio Padre": il grande Ugo Tognazzi come nessuno l'ha mai visto e descrittoSinossi *: L’idea di un documentario su Ugo Tognazzi nasce dal desiderio di raccontare, a vent’anni dalla sua scomparsa, la vita, gli amori, le passioni, i successi e le delusioni del grande attore, ma anche di rivelare, per la prima volta, i lati nascosti e i segreti mai svelati, i lavori meno conosciuti.
Ugo Tognazzi era un uomo provocatorio, canzonatorio, indolente e goliardico: amava la vita e i suoi piaceri, ma sapeva anche essere tenace, coraggioso e combattivo. Si presentava sempre per quel che era, senza pretesti, giustificazioni o imbarazzi.
Lo testimoniano le numerose interviste rilasciate durante la sua lunga carriera e le interviste dei suoi famigliari e degli amici che lo conoscevano bene.
Ugo amava la vita conviviale, la famiglia allargata, le cene con gli amici. Era il ritratto dell’italiano che cercava il divertimento e il riscatto dopo le privazioni, le tragedie e le rinunce della seconda guerra, che lui aveva conosciuto bene. Era l'italiano che trasgrediva le regole per affermare la propria opinione, il proprio io rinato.
Con la sua goliardia e la sua comicità ha fatto divertire intere generazioni, senza risparmiarsi dall’interpretare anche ruoli impegnati, come il personaggio di Primo Spaggiari, protagonista della Tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo Bertolucci, che gli fece vincere la Palma d’oro a Cannes.
Il documentario alterna materiali raccolti negli archivi delle televisioni italiane e straniere a film girati (ben centocinquanta come attore e cinque come regista), da foto a filmati inediti conservati dalla famiglia.
Per la prima volta la famiglia Tognazzi ha concesso, per la realizzazione del documentario, foto personali e backstage realizzati sul set di alcuni film interpretati da Ugo, ma anche quel materiale familiare che mostra l’attore nel suo mondo personale, o insieme ai suoi amici.
Sergio Cammariere ha firmato la colonna sonora originale e i titoli di coda contengono una canzone inedita scritta da Gianmarco per Ugo e suonata dal vivo.