GIORNATE DEGLI AUTORI 12 - Un cantiere per la creatività
Il nuovo progetto che caratterizza la dodicesima edizione delle
Giornate degli Autori è certamente “
Laguna Sud”, tre serate nell’antica remiera di Pellestrina per portare “il cinema fuori dal palazzo” come recita lo slogan dell’iniziativa resa possibile dalla collaborazione con la municipalità di Venezia e quella di Chioggia, dove le Giornate hanno avuto un “prologo” di quattro giorni alla fine di agosto.
Si comincia venerdì 11 settembre con una grande festa in onore di
Eugenio Barba e del suo Odin Teatret, celebrato nel documentario "Il Paese dove gli alberi volano" di
Davide Barletti e
Jacopo Quadri, evento speciale nella selezione ufficiale. Si prosegue sabato 12 settembre con una premiazione “alternativa”, quella della Giuria popolare composta da cinque abitanti della Laguna che scelgono il loro film preferito tra quelli in concorso alle Giornate. Si conclude fuori Mostra, domenica 13, con la “prima italiana” del nuovo lavoro di
Andrea Segre, "
I sogni del lago salato" uno sguardo dal Kazakistan rivolto proprio alla Laguna di Venezia.
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Ma è in questa terra sospesa tra il mare e l’acqua, in uno spazio antico ed evocativo come l’antica remiera, che abbiamo scelto di dar vita a un’idea ancor più ambiziosa”, dice
Giorgio Gosetti. “
Nella giornata conclusiva della Mostra, grazie all’incoraggiamento e al supporto della Siae daremo vita al Cantiere Venezia, un momento di ricerca e confronto sull’immagine e sul senso del cinema italiano, un dialogo senza limiti prefissati che coinvolgerà artisti, autori cinematografici, video-artisti, uomini del teatro e della musica per rilanciare quel dialogo tra le arti da cui prese linfa, nei decenni, il nostro miglior cinema”.
Non sarà certo un convegno o una classica tavola rotonda e, pur tenendo tutte le porte spalancate, non sarà nemmeno un evento pubblico in senso classico. L’idea è quella di rilanciare il valore del dialogo e della fertilità delle idee in un momento storico in cui alla nostra cultura manca soprattutto la curiosità per le idee degli altri, per le mille forme con cui l’arte intercetta la vita e l’attualità del nostro mondo.
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Gettiamo un seme" – dice
Andrea Purgatori che per la Siae segue il progetto – "
e speriamo che il contributo di quelli che hanno potuto accettare il nostro invito serva di stimolo per dare continuità al progetto che vorremmo sviluppare nei prossimi tre anni con l’entusiasmo di un movimento e la passione di chi sostiene le grandi trasformazioni che attraversano oggi il nostro linguaggio audiovisivo".
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A volte le piccole utopie" – osserva
Giorgio Gosetti – "
aiutano a cambiare il panorama culturale in cui viviamo. Le Giornate dedicano a questa trasformazione la linea culturale dell’edizione 2015 grazie ai film, agli artisti, alle iniziative come questa o come il convegno su ‘Le buone pratiche’ tra teatro e cinema a cui dedichiamo la giornata di venerdì 11 settembre. Già molti dei messaggi ricevuti sul ‘Cantiere Venezia’ ci dicono che abbiamo toccato una corda sensibile per i nostri autori. Ora ci vuole il loro coraggio e la loro inventiva. Appuntamento alla Remiera di Pellestrina sabato 12 settembre".
07/09/2015, 11:01