PAGANI - La tradizione popolare di una comunità
Presentato al Festival Filmmaker di Milano, "
Pagani" racconta la comunità omosessuale dei devoti alla Madonna delle Galline. Il documentario di
Elisa Flaminia Inno, distribuito a febbraio dall’Istituto Luce-Cinecittà, segna un altro passo avanti del cinema del reale campano con Parallelo 41 produzioni.
Devozione e comunità omosessuale è il binomio protagonista del documentario “
Pagani”, paese nei pressi di Pompei, immortalato in occasione della festa della Madonna delle Galline. Sette giorni dopo Pasqua si celebra la Vergine, attraverso canti e danze ancestrali che coinvolgono la comunità dei credenti settimane prima, come ad esempio Fonzino, prescelto per costruire un Tosello, un tempietto segreto che verrà rivelato alla comunità il giorno della festa.
Il racconto folcloristico e molto descrittivo dei riti e delle danze, filtra attraverso personaggi come Biagino, leader di una comunità omosessuale di devoti, Maurizio, grande danzatore del culto delle Madonne, La Duchessa Fiamma o Dama Nera. A differenza di altri documentari che raccontano la religiosità di un quartiere, come ad esempio “Gesù è morto per i peccati degli altri”, in Pagani non c’è un’introspezione narrativa e la macchina da presa si insinua confusa come una persona che cerca di avanzare nel tumulto di una processione. Pochi sono i momenti di confronto dei personaggi, rari quelli di spiegazione dei riti e del loro significato.
Scelta di regia che può infastidire i più impazienti, ma che di certo preserva quella magia, quella fede e segretezza che caratterizza dinamiche centrali del lavoro come il mistero della fede, l’appartenenza fortissima a un luogo e la resistenza all’individualismo moderno.
10/12/2016, 09:00