VENEZIA 81 - "Vakhim": storia di adozione, memoria e amore materno
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Non ho mai avuto paura di riportare mio figlio in Cambogia", afferma
Francesca Pirani, regista del documentario *
Vakhim*, presentato alle Notti Veneziane durante la
81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Con questa dichiarazione, Pirani introduce uno dei temi centrali del suo film: l'amore materno, capace di superare la paura del distacco e della gelosia. Vakhim racconta l'adozione internazionale attraverso la storia personale di Vakhim.
Adottato dalla regista e da suo marito nel 2008 in Cambogia all'età di quattro anni e portato a Roma, Vakhim, oggi diciottenne, torna per la prima volta nel suo paese natale con i suoi genitori, Francesca e Simone, e con sua sorella ritrovata, Maklin.
Il viaggio ha un obiettivo profondo: scoprire le sue origini e incontrare la madre biologica. Il film si avvale degli straordinari filmati amatoriali girati da Francesca Pirani e di nuove riprese effettuate nel 2023, immergendo lo spettatore in un racconto intimo e universale che interroga sul significato profondo dell'essere famiglia.
Il vero protagonista del film, però, non è solo Vakhim, ma il coraggio delle madri coinvolte: la madre biologica, costretta a dare il figlio in adozione, e la madre adottiva, che riconosce e preserva il legame del bambino con le sue radici.
L'incontro tra Vakhim e la madre biologica, Yon Neang, 15 anni dopo la loro adozione, segna un momento di profonda intensità emotiva, che va oltre il semplice ricongiungimento ma anche una riflessione universale sulla maternità.
Uno degli aspetti più originali di Vakhim è l'uso di attori non professionisti per ricreare scene simboliche, in particolare i ricordi d'infanzia del protagonista.
Il film non è solo la storia di un ritorno alle origini, ma un'opera che esplora profondamente il significato della maternità e della riconciliazione con il proprio passato. Un viaggio emotivo che, come dice la regista, "apre uno spazio di riflessione più universale sull’amore, la perdita e la memoria".
06/09/2024, 15:28
Monica Straniero