Sinossi *: Il Monte Pellegrino, che domina l’orizzonte costiero di Palermo, non è solo un rifugio di biodiversità animale e vegetale, punteggiato da grotte abitate in era paleolitica: è anche la “casa” di Santa Rosalia, la patrona della città. Il suo santuario è cuore del culto cittadino e meta di turismo devozionale e di pellegrinaggi. Non solo per i cristiani: quel luogo sacro è infatti un centro di aggregazione etnico per comunità indiane tamil, africane e rom. Tra colori, profumi, canti, tradizioni, circondati dall’ingenuità e a volte dalla pacchianeria degli oggetti “benedetti”, immersi nel fascino delle liturgie, scopriamo attorno al suggestivo promontorio un microcosmo di insospettabile armonia, con i suoi personaggi e abitudini, in una varietà identitaria che potrebbe essere la chiave di un’utopia pace.