Data di nascita: 00/00/1964 Luogo di nascita: Milano, Italia
Libri inerenti il cinema:
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Vogliamo Anche le Rose. DVD. Con Libro" (libro pubblicato sulla sceneggiatura del film "Vogliamo Anche le Rose") di Alina Marazzi, Feltrinelli, collana Real Cinema, 2008 Un viaggio lungo le tappe più significative del profondo e contraddittorio mutamento, mai completamente risolto, operato dalla rivoluzione sessuale. La regista Alina Marazzi decide di muoversi su un piano di narrazione intimo e diretto, catturando e rappresentando i diari personali di Anita, Teresa e Valentina, tre persone che, pur provenendo da diverse regioni d'Italia e appartenendo a classi sociali differenti, sono accomunate dall'essere donne e da un'uguale rivendicazione: non riconoscersi più in una società patriarcale, maschilista e maritale che le vuole madri efficienti, mogli obbedienti e figlie integerrime... (continua). Il documentario si concentra su fatti della storia recente mettendo in scena un concerto di voci in prima persona miscelate con materiali e filmati d'epoca provenienti dalle fonti più diverse: istituzionali, pubbliche, militanti, private. Uno strumento per mostrare un'Italia che, spesso ricordata come fiaba grottesca, è invece stata drammaticamente reale. prezzo di copertina: 16,90 € Questo risulta fuori catalogo
Alina Marazzi si è segnalata all'attenzione della critica e del pubblico internazionale con il suo primo film documentario Un'ora sola ti vorrei, ritratto della madre scomparsa attraverso il montaggio di sequenze filmate dal nonno paterno. Presentato a Locarno in Concorso video, il film riceve la Menzione speciale della Giuria, e in seguito il premio per il Miglior documentario al Festival di Torino. Dopo il successo di questo film ha realizzato Vogliamo anche le rose in cui ripercorre la storia delle donne dalla ...visualizza tutto metà degli anni Sessanta fino alla fine dei Settanta per metterla in risonanza con il nostro presente conflittuale e contraddittorio. La sua formazione cinematografica avviene a Londra negli anni 80; di ritorno a Milano realizza il suo primo documentario grazie al contributo di Filmmaker. In seguito alterna la regia di documentari per la televisione, il lavoro di aiuto regista per il cinema, la collaborazione con alcune realtà artistiche (Studio Azzurro, Fabrica), e l’attività di formazione anche in particolari realtà sociali (laboratori video in carcere).