Nata a Roma e residente a Parigi, Cécile Allegra ha scritto e diretto numerosi documentari per Arte e France Télévisions, pluri-premiati in Francia e all'estero, prima di dedicarsi ai film di fiction. Nel 2015 riceve il prestigioso Premio Albert Londres per Voyage en Barbarie, documentario che racconta il calvario di giovani detenuti nei campi di tortura del Sinai. Il film vince un totale di 17 premi nazionali e internazionali. A seguito del film, crea l’ONG Limbo, che offre assistenza ai sopravvissuti dei lager d...visualizza tuttodella Libia. Nel 2016 scrive Le Salaire des enfants, finalista all'European Book Prize 2016, in cui già racconta le storie e le sofferenze dei bambini della periferia di Napoli. Nel 2017 entra alla Fémis, scuola di cinema francese, nel laboratorio di sceneggiatura diretto da Jacques Akchoti. Nel 2019, selezionata dallo Storytelling Institute di Cannes, scrive il lungometraggio Criature, che vince il premio StudioCanal per la miglior sceneggiatura e il premio Wipp per il miglior pitching. La sua prima serie, 800 volte il Watergate – sulle intercettazioni telefoniche durante la presidenza di François Mitterrand – riceve il sostegno del Fondo per l'innovazione del CNC (Centre National du Cinema). Nel 2022, il suo documentario Il canto dei vivi, esce nelle sale e ottiene 9 premi, totalizzando 230 dibattiti in tutta Europa. Nello stesso anno fonda la casa di produzione Leone in collaborazione con lo showrunner Nils Antoine Sambuc, l'attore Jonathan Cohen e il produttore Benjamin Bellecour. Il suo lavoro di regista si distingue per la capacità di dare forma, nella finzione, a storie in gran parte ispirate alla sua esperienza documentaristica; un cinema che raccoglie l'urgenza di raccontare storie di resistenza collettiva.