Sinossi *:
Una madre telefona e annuncia alla figlia maggiore Rosa che il padre è morto. Questo l’incipit di Sotto gli occhi di tutti. Quattro fratelli alla ricerca di un loculo nel giro di 48 ore. Sembra facile, ma siamo a Bari, ai giorni nostri, un città che vive di compromessi, piccoli espedienti, di loschi traffici, taglieggiamenti , ma al contempo di grossi slanci di solidarietà. La difficoltà di trovare un loculo in cui seppellire il proprio genitore, obbliga i fratelli Gagliardi a una ricerca tra parenti, amici ed enti preposti. In prima linea Rosa, la maggiore, un’insegnante energica e orgogliosa, che si imbatte nel business del caro estinto. Di fronte alle crescenti difficoltà Tommaso (il fratello più giovane, gestore del negozio del padre) decide di chiedere aiuto a un amico poco raccomandabile. Patrizia, la più piccola, che vive a Roma nel precariato dell’editoria e del giornalismo, Alberto, il secondogenito, che lavora a Milano, raggiungono a Bari la famiglia e a malincuore, perché ormai disabituati all’arte del "chiedere favori", accettano il compromesso proposto da Tommaso. Rosa, determinata, risponde di no, "a costo di portare suo padre nella casa di campagna e seppellirlo sotto un albero, in faccia al mare". Per Rosa la ricerca del loculo si è trasformata in una lotta per la dignità e per il riscatto della sua città, e obbliga i fratelli a riconsiderare legami pericolosi, amicizie d’interesse e affetti consumati. Un confronto serrato, crudele, grottesco in cui emerge l’ancestrale legame di sangue che il tempo, la lontananza e le diverse sensibilità hanno spezzato.