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locandina di "You - Story and Glory of a Masterpiece"

You - Story and Glory of a Masterpiece


Regia: Nicola Abbatangelo
Anno di produzione: 2021
Durata: 39'
Tipologia: documentario
Genere: arte/docufiction
Paese: Italia
Produzione: Moolmore Films, Rai Cinema; in collaborazione con Cinecittà World, Study Center Vasily Grossman
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: You - Story and Glory of a Masterpiece

Sinossi: Il docu-film tratta della storia e del significato del quadro La Madonna Sistina di Raffaello, dipinta nel 1513 dal celebre pittore. Affronta il significato del capolavoro di Raffaello attraverso lo sguardo dell’autore russo Vasilij Grossman, che dedicò al quadro un breve ma significativo racconto nel quale rivedeva la tragica storia dei totalitarismi novecenteschi, la forza di sopportazione degli esseri umani e la speranza di una redenzione poggiata sull’immortale forza della libertà umana.

Sito Web: https://you.moolmore.com

"You - Story and Glory of a Masterpiece" è stato sostenuto da:
MIBACT


Note:
RAFFAELLO
Dipinse la Madonna Sisitina nel 1512 per il Monastero di San Sisto a Piacenza. Il dipinto, realizzato in olio su tela, rimase nel monastero piacentino fino al 1754, quando fu venduto al principe Augusto III che lo collocò nella nascente pinacoteca di Dresda, situata in uno splendido edificio barocco. La pinacoteca doveva celebrare la potenza del principe, erede di ciò che restava del Sacro Romano Impero. A partire dalla fine del XVIII secolo il quadro venne celebrato da poeti, filosofi, romanzieri, tra cui Novalin Puškin, Goethe, Nietzsche, Turgenev, Dostoevskij, Freud. Divenne un’icona riconosciuta in tutto il mondo ortodosso, presente in ogni casa russa fino alla fine del XIX secolo.

VASILIJ GROSSMAN
È uno degli autori più importanti della letteratura russa del XX secolo. Scrittore di successo del mondo sovietico, combatté la Seconda Guerra Mondiale, diventando uno dei primi testimoni dell’esistenza dei campi di concentramento nazisti nei quali entrò con l’Armata rossa e di cui scrisse in racconti che furono usati al processo di Norimberga. Tornato in patria, all’inizio della persecuzione staliniana degli ebrei, si accorse della somiglianza del sistema comunista con quello nazista appena sconfitto. I suoi ultimi capolavori Vita e destino – seconda parte dell’epopea sulla battaglia di Stalingrado – e Tutto scorre non furono pubblicati: il manoscritto del primo fu sequestrato dal KGB e Grossman morì in solitudine, considerato un pericoloso dissidente. Nell’ultima fase della sua vita scrisse anche il racconto La Madonna Sistina, frutto della visita al quadro di cui lo scrittore poté godere nel 1955 quando l’opera, requisita dall’esercito sovietico durante la presa della Germania, fu esposta a Mosca prima di essere restituita alla DDR e alla Pinacoteca di Dresda.


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