Sinossi *: Sovversivi ma disciplinati, tradizionali ma dissacratori: i Carracci hanno rivoluzionato il modo di fare pittura cambiando per sempre il corso della storia dell’arte mondiale.
Il film appartiene al filone dei docu-film sull’arte, che oggi riscuotono un grande successo in sala, ma allo stesso tempo si differenzia dai precedenti titoli perché invita lo spettatore ad abbandonare la familiarità dei nomi più blasonati della storia dell’arte italiana (Caravaggio, Michelangelo, Bernini, Leonardo) per scoprire qualcosa di nuovo, un tesoro inaspettato che conquista l’interesse di chi guarda minuto dopo minuto.
Marco Riccòmini, art advisor di fama internazionale, mette a disposizione la sua conoscenza alla ricerca della chiave per comprendere e apprezzare le vite, le opere e la magia dei tre artisti del Cinquecento passati alla storia sotto il nome collettivo di Carracci: i fratelli Agostino e Annibale e il loro cugino Ludovico.
Viene così per la prima volta raccontato sullo schermo il “mito Carracci”, ben noto agli storici dell’arte, ma ancora poco conosciuto dal grande pubblico.
Con uno stile non convenzionale, la regista Giulia Giapponesi racconta le vicende dei tre pittori seguendo Marco da un capo all’altro del mondo occidentale, in un viaggio fatto di incontri speciali, di scoperte, e soprattutto di sguardo.
Uno sguardo che desta meraviglia in tutti, appassionati d’arte, addetti ai lavori e ignari comuni osservatori.