Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Come le Formiche - Wine and Kisses"

Cast

Interpreti:
Patrizia Pellegrino (Desideria)
Galatea Ranzi (Sveva)
Enrico Lo Verso (Fabrizio)
Fred Murray Abraham (Ruggero)
Rubro (Sangiovese & Merlot, Cantina Franco Todini)
Philippe Caroit (Nicolas)
Bernadette Peters (Mary Ann)
Luis Molteni (Angelucci)
Vittorio Viviani (Ufficiale Giudiziario)
Stefano Antonucci (Sommelier)

Soggetto:
Ilaria Borrelli
Giacomo Scarpelli

Sceneggiatura:
Ilaria Borrelli
Giacomo Scarpelli

Musiche:
Guido Freddi

Montaggio:
Roberto Martucci

Scenografia:
Marco Geracitano

Effetti:
Maura Manfredi
Adriano Mulè

Fotografia:
Paolo Ferrari

Suono:
Mirko Pantalla

Aiuto regista:
Andrea Zaniol

Produttore:
Patrizia Pellegrino
Stefano Todini

Come le Formiche - Wine and Kisses


Regia: Ilaria Borrelli
Anno di produzione: 2007
Durata: 85'
Tipologia: lungometraggio
Genere: commedia
Paese: Italia
Produzione: La Dolce Vita Productions
Distributore: n.d.
Data di uscita: 22/06/2007
Ufficio Stampa: Studio Vezzoli
Titolo originale: Come le Formiche - Wine and Kisses

Sinossi: Il sogno di Sveva, 35 anni energicamente portati, enologa umbra, è di produrre il Rubro, un vino fatto con un vitigno antico riscoperto in azienda dalla madre, morta dieci anni prima. L’unica speranza per salvare l’azienda fortemente indebitata è che questo promettente vino possa ottenere il massimo punteggio da una rinomata guida redatta da famosi sommelier italiani.
Sveva ha un rapporto molto conflittuale con la sorella Desideria, 40enne, il suo opposto: tanto Sveva è responsabilizzata, ai limiti del perfezionismo, quanto Desi è una con la testa fra le nuvole, pasticciona, con superficiali sogni di gloria (ha tentato – invano - una carriera di cantante) che basa molta della sua forza sulla seduzione degli uomini.
Dalla morte della madre, con un padre che non è mai stato capace davvero di amarle, le due sorelle è come se si accusassero a vicenda quell’amore mancato.
Il padre, infatti, Ruggero, un introverso sessantenne unico proprietario dell’azienda, è ostile al Rubro e, dalla morte della moglie, è molto freddo soprattutto con Sveva.
Nicolas, marito francese di Sveva, si è indebitato fortemente con degli strozzini per tentare un altro dei suoi progetti ridicoli: creare un’area di caccia grossa per turisti con un commercio di animali esotici. Il progetto è fallito e l’unica possibilità che Nicolas ha di ridare la grossa somma è di convincere Ruggero a vendere l’azienda. Supplica quindi la moglie perché convinca il padre a incontrare una ricca 50enne italo-americana disposta a comprare, Mary-Ann, appena sbarcata da Brooklyn.
Fabrizio, l’elegante e irrequieto marito di Desideria, che si occupa dei turisti clienti dell’azienda, non sopporta più la moglie.
Adina, 11 anni, figlia di Sveva e Nicola, molto sveglia ma con delle difficoltà motorie, segue tutte le vicende di questa strampalata famiglia munita di una videocamera e di una saggezza precoce.
L’indaffarato banchiere di famiglia Angelucci non è più disposto a fare prestiti a Sveva nonostante i suoi goffi tentativi di seduzione. La salvezza della proprietà dipende ormai dall’immediato successo del Rubro.
Nicolas è sempre più disperato e poiché non è riuscito a convincere la moglie a vendere, ci prova adesso con Desideria che ha anche più ascendente sul padre. Desideria, essendo stata respinta dal marito, cade sotto l’influenza funesta di Nicolas, che la convince ad esercitare il suo fascino sul padre perché venda subito la tenuta alla miliardaria americana. Vengono sorpresi da Sveva durante la visita di due sofisticatissimi sommeliers e, sorte beffarda, proprio mentre i sommeliers stanno finalmente assaporando il tanto atteso Rubro, un odioso ufficiale giudiziario ricompare portandosi via quadri, mobili, e persino il recalcitrante Delfino, l’amato purosangue di Desi.
Delfino fa le bizze e riesce a scappare dimostrando la sua potenza e velocita` ed è qui che Sveva pensa alla soluzione suggeritagli da Angelucci per salvare l’azienda: far vincere Delfino ad una corsa di galoppo a San Siro.
Sveva, nonostante il tradimento di Desi, cerca di avvicinarsi alla sorella per convincerla ad addestrare Delfino alla gara.
Le due sorelle parlano per la prima volta del mancato amore da parte dei loro genitori, capiscono che si sono fatte del male inutilmente; Desi accetta di preparare il cavallo ma solo con l’aiuto di un fantino professionista. Contattano Anacleto un fantino un po’ particolare consigliato da Angelucci.
Mentre il presuntuosissimo fantino Anacleto esercita il cavallo, Sveva si ritrova per caso sotto una valanga di fieno tra le braccia di Fabrizio, segretamente innamorato di lei: lui tenta addirittura un bacio ma Sveva si sottrae.
Contemporaneamente anche Nicolas, dopo essere stato torchiato dagli strozzini, continua a premere su Desideria perché non faccia correre Delfino e la supplica ancora di convincere il padre a vendere. L’americana nel frattempo, che considera l’azienda già sua, fa grossi progetti di parcheggi multipiano e centri commerciali. Ruggero se ne accorge, cerca di stimolare la sua sensibilità per la bellezza di quel luogo così poetico e speciale. Mary-Ann lo guarda con occhio diverso e affascinato.
Una notte turbolenta precede il gran giorno della gara di Delfino a S.Siro.
Le tre coppie sono protagoniste di comici corteggiamenti e nottetempo Nicolas, furioso del rifiuto di Desi a collaborare, va nella stalla e appicca un incendio per tentare di uccidere il cavallo. Per sbaglio dà fuoco anche a se stesso. L’incendio è sventato ma il cavallo scappa dalla stalla. Sveva, Desi e Fabrizio tornano in casa per prendere le torce e andarli a cercare ma trovano stranamente, nel buio, le immagini della videocamera della bambina, scorrere sullo screen della tv: i corpi di Desi e Nicolas e quelli di Sveva e Fabrizio si alternano sullo schermo.
Adina è sparita, tutta la famiglia si mette a cercarla disperatamente nelle campagna.
Durante le ricerche Ruggero e Sveva si riconciliano. Desideria scova Adina spiare Nicolas, che istigato dagli aguzzini sta per sparare a Delfino per mandare in fumo la corsa di S. Siro. Fabrizio, inseritosi per proteggerlo da un colpo dell’aguzzino, rimane ferito a un fianco, ma si rimetterà presto.
Dopo una rocambolesca corsa le sorelle riescono a portare il fenomenale cavallo sulla pista: Delfino, montato da Desi, parte ultimo, recupera ma alla fine per un pelo arriva secondo. Angelucci, il direttore di Banca, contento per aver puntato una grossa somma sul cavallo piazzato, promette alle due sorelle la concessione di un nuovo mutuo.
Non molto tempo dopo Sveva si concede una breve vacanza al mare con la figlia e Desideria realizza finalmente il suo sogno: è incinta.
L’azienda è salva: i turisti giapponesi hanno fatto un grosso ordinativo di Rubro.
Sveva ha le lacrime agli occhi mentre Adina continua a riprenderla con la telecamera sulla spiaggia.

Sito Web: http://www.dolcevitaproductions.it

Ambientazione: Todi (Relais Todini)

"Come le Formiche - Wine and Kisses" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)
Umbria Film Commission
SNAI


Note:
Il "Rubro", un sangiovese/merlot prodotto da Cantina Todini di Todi in Umbria.
Collaborazione ai dialoghi di Andrea Agnello.


Video


Foto